Dopo le “prove generali” durante le Giornate d’Autunno 2024 organizzate dal Fondo Ambiente Italiano, entra nel vivo a Catania la terza edizione di “FAI tua la nostra città”, nato dalla sinergia tra Udepe (Ufficio distrettuale esecuzione penale esterna di Catania – Dipartimento per la Giustizia minorile e di Comunità) e la sezione etnea del FAI.
Il progetto – illustra una nota stampa – consente a 12 soggetti che hanno ottenuto la concessione della misura alternativa dell’affidamento in prova al servizio sociale, di seguire un percorso di educazione alla legalità, tutela dell’ambiente e del patrimonio storico. Obiettivo quello di diventare ciceroni al servizio della comunità.
A conclusione della formazione in aula – coordinata dalla dott.ssa Giacoma Ferrari, funzionario professionalità di Servizio Sociale Udepe Catania e referente del progetto, e dalla prof. Maria Teresa Di Blasi (volontaria FAI), sono cominciate le visite.
Dopo quella di sabato 9, il 23 e il 30 novembre proseguiranno le visite guidate presso il Santuario Madonna del Carmine di Piazza Carlo Alberto.
Si svolgeranno di mattina dalle ore 9 alle 12.30 e di pomeriggio dalle 15 alle 18.
FAI Catania / Visite gratuite al Santuario Madonna del Carmine
La Basilica, la terza per dimensioni a Catania – legata alla devozione agatina – sorge in un’area di grande interesse archeologico. I ciceroni illustreranno la storia, i tesori artistici e le bellezze architettoniche della chiesa. Chiariranno inoltre ai visitatori il significato degli ex voto esposti al suo interno, nella navata di sinistra. Cioè numerose tavolette dipinte, commissionate e donate dai fedeli dal 1867 in poi, che rappresentano scene di vita vissuta a memoria della grazia ricevuta. Le visite gratuite sono aperte agli alunni delle scuole, ai componenti dei club service, delle associazioni e ai cittadini e turisti.
«Ringrazio il capo Delegazione etnea FAI prof.ssa Marilisa Spironello e tutti i volontari FAI che hanno collaborato alla realizzazione del progetto. Nonché il parroco del Santuario Madonna del Carmelo, sac. Antonino Mascali, che ha messo a disposizione un bene di grande rilevanza storico-culturale oltre che religiosa.
Un ringraziamento – sottolinea la dott.ssa Maria Pia Fontana, direttore dell’Udepe di Catania – va fatto anche ai nostri funzionari. Essi con grande passione hanno seguito il progetto, motivando e affiancando i 12 ciceroni che hanno accettato la vera sfida lanciata da “FAI tua la nostra città”: promuovere i beni culturali di Catania, diventando esempio per gli altri, in uno scambio educativo portato avanti in nome della legalità».