Nonostante il ponte pasquale sia capitato nel mese di marzo, un periodo solitamente penalizzante per le condizioni metereologiche, la festività di Pasqua alle isole Eolie ha regalato un primo assaggio di quella che sarà la stagione turistica 2024.
Numerosi i visitatori che hanno sfidato il vento di scirocco, nonostante qualche disagio nell’attesa che il mare tornasse calmo. I turisti non si sono comunque scoraggiati pur di raggiungere l’isola.
Pasqua alle Eolie: le attrazioni di Lipari
Le Isole Eolie meritano per bellezza e fanno innamorare chiunque, grazie ad atmosfere magiche che creano un forte legame con gli isolani. La celebrazione della Santa Pasqua è avvenuta in un clima primaverile che ha favorito un’ampia partecipazione di turisti e isolani alle processioni in occasione delle festività pasquali.
L’isola di Lipari, abbellita di fiori per tutto il centro storico, ha regalato emozioni uniche. La santa Pasqua, grazie all’organizzazione e realizzazione di eventi religiosi, è diventata anche un momento di raccoglimento che unisce il sacro e il folklore dell’isola.
Le prime comitive di turisti arrivate sull’isola hanno per tradizione, visitato le attrazioni principali della maggiore delle Eolie. Cioè le cave di Cavolino, il bel vedere di Quattropani, passando per Acquacalda e il museo archeologico eoliano con una breve tappa alle terme di San Calogero che, nonostante fossero chiuse, rappresentano un simbolo di Lipari.
Pasqua alle Eolie: la Settimana Santa a Lipari
Gli abitanti di Lipari, durante la Settimana Santa, vivono con profonda spiritualità, ogni momento. Basti pensare alla processione dei misteri, il triduo pasquale, la consacrazione degli olii, la lavanda dei piedi, la celebrazione particolare del Venerdì Santo, la benedizione del fuoco e del cero pasquale, il giorno della Resurrezione e la Domenica di Pasqua.
Il Venerdì Santo è il giorno più importante. Si ricorda la crocifissione e morte di Gesù Cristo, e la processione a Lipari resta una tra le più suggestive.
Tutte le confraternite sfilano per le strade del paese indossando abiti tipici religiosi, come il vessillo listato e portando le antiche statue, conosciute come “varette”. La processione inizia dalla chiesa del Castello e prosegue per le vie principali del paese.
La processione delle statue antiche, rappresenta la passione di Cristo, accompagnata da tutte le Confraternite dell’isola, le suore, il clero. Centinaia di candele illuminano le vie, i fedeli scalzi per devozione dietro l’Addolorata insieme alle autorità, accompagnati dalle note della banda musicale. Si crea un’atmosfera suggestiva.
La processione della Domenica delle Palme
La Domenica delle Palme si partecipa al rito di benedizione delle palme, impartita dal vescovo, nella chiesetta del Pozzo. La processione parte dal centro del paese e prosegue fino all’imponente cattedrale, Basilica concattedrale di San Bartolomeo che sorge nel cuore di Lipari. Il suo prospetto principale si affaccia a nord-ovest sulla scalinata che conduce nella parte bassa della città. E’ considerata la più grande e antica delle chiese di Lipari. Bellissima e maestosa, si lascia abbracciare dalla fortezza spagnola che domina tutta l’isola.
Le confraternite si salutano una volta giunti a Marina Corta, abbassando per tre volte i propri stendardi, e lo stesso fanno con le statue. Le navi suonano le proprie sirene, la folla applaude all’incontro tra le due statue; al terzo inchino, viene sollevato un grande manto nero dal quale volano tante bellissime colombe bianche. Le campane suonano festose, la banda suona inni trionfali e la festa si conclude con spettacolari giochi pirotecnici provenienti dal mare.
E’ uno scenario suggestivo e commovente. Illuminati dalla luce, i fedeli si scambiano gli auguri nell’immenso cielo azzurro che si confonde con il mare.
Giusy Giacone