Festa del Corpus Domini: stasera adorazione eucaristica mondiale per l’unità della Chiesa, i nuovi schiavi e gli emarginati

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Papa Francesco durante la celebrazione del Corpus Domini giovedì 30 maggio a Roma

(2-6-2013) Nel giorno in cui in Italia e in tanti altri paesi del mondo si festeggia la solennità del Corpus Domini (la ricorrenza religiosa è stata celebrata giovedì 30 maggio), papa Francesco lancia una iniziativa – un’altra novità assoluta – che ha già suscitato interesse e attenzione da parte degli organi di stampa, sia religiosi che laici: una speciale adorazione eucaristica “mondiale”, alla quale il Papa stesso ha invitato a partecipare tutte le diocesi e le parrocchie del mondo e che si svolgerà in contemporanea in tutti i paesi cattolici. Qualcuno l’ha già definita “messa globale”. Riportiamo in proposito una nota del SIR:

Papa Francesco durante la celebrazione del Corpus Domini giovedì 30 maggio a Roma
Papa Francesco durante la celebrazione del Corpus Domini giovedì 30 maggio a Roma

«Oggi, nella solennità del Corpus Domini, Papa Francesco presiederà dalle 17 alle 18, nella basilica di S. Pietro, una speciale adorazione eucaristica che si estenderà in contemporanea in tutto il mondo, coinvolgendo cattedrali e parrocchie di ogni diocesi. Per questa occasione il Santo Padre chiede che il momento di adorazione eucaristica sia offerto in modo particolare per due intenzioni. La prima è “per la Chiesa sparsa in tutto il mondo e oggi in segno di unità raccolta nell’Adorazione della SS. Eucaristia. Il Signore la renda sempre obbediente all’ascolto della sua Parola per presentarsi dinanzi al mondo sempre ‘più bella, senza macchia né ruga, ma santa e immacolata’. Attraverso il suo fedele annuncio, possa la Parola che salva risuonare ancora come apportatrice di misericordia e provocare un rinnovato impegno nell’amore per offrire senso pieno al dolore, alla sofferenza e restituire gioia e serenità”. La seconda intenzione è “per quanti nelle diverse parti del mondo vivono la sofferenza di nuove schiavitù e sono vittime delle guerre, della tratta delle persone, del narcotraffico e del lavoro ‘schiavo’, per i bambini e le donne che subiscono ogni forma di violenza. Possa il loro silenzioso grido di aiuto trovare vigile la Chiesa, perché tenendo lo sguardo fisso su Cristo crocifisso non dimentichi tanti fratelli e sorelle lasciati in balia della violenza”.

“Per tutti coloro, inoltre – prosegue l’intenzione -, che si trovano nella precarietà economica, soprattutto i disoccupati, gli anziani, gli immigrati, i senzatetto, i carcerati e quanti sperimentano l’emarginazione. La preghiera della Chiesa e la sua attiva opera di vicinanza sia loro di conforto e di sostegno nella speranza, di forza e audacia nella difesa della dignità della persona”. Ogni Chiesa particolare, attenta alla propria realtà, è invitata a discernere e proporre ulteriori intenzioni in consonanza con questo appello del Santo Padre. Nella conferenza stampa di presentazione dell’Adorazione eucaristica, monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, ha detto: “Abbiamo scelto come espressione per dare significato a questo evento: ‘Un solo Signore, una sola fede’, per testimoniare il senso di profonda unità che caratterizza questo momento. Sarà un evento che per la prima volta si realizza nella storia della Chiesa”. Le cattedrali del mondo “per un’ora saranno sincronizzate sull’ora di Roma e saranno in comunione con il Papa nell’Adorazione eucaristica. Abbiamo avuto un’adesione massiccia a questa iniziativa che si è estesa oltre le cattedrali e ha coinvolto intere conferenze episcopali, le parrocchie, le congregazioni religiose, specialmente i monasteri di clausura, e le associazioni”.»