Festa della mamma / Ginevra ricorda il figlio scomparso

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festa della mamma

In occasione della Festa della mamma, che quest’anno si tiene domenica 14 maggio, un aspetto che non è sottolineato abbastanza è quello della voglia di maternità della donna, nonostante lo spirito della stessa ricorrenza.

Il desiderio di portare un bambino in grembo per nove mesi e, durante questo tempo, accudirlo, amarlo e poi darlo alla luce è un’esperienza che solo la donna – madre può conoscere e spiegare. Celebrare la festa della mamma è dunque un modo per ricordare l’importanza della maternità.

Festa della mamma: mille modi per dirle ti voglio bene

Si celebra la festa della mamma in modi diversi. C’è chi sceglie di regalarle dei fiori freschi per rallegrare il suo umore e vedere un bel sorriso sul suo viso. E chi decide di preparare quello che piace di più e serviglielo come colazione a letto. Oppure sceglie di farla andare in vacanza  regalandole giorni di relax, per premiarla dei sacrifici che fa quotidianamente. L’importante è farle sapere che la sua presenza conta più di tutto nella vita.  fiori per festa mamma

Molte mamme non chiedono nulla perché a loro basta la felicità dei propri figli. Così trascorrere una giornata con lei, in tale occasione, diventa per i figli un momento di gioia non soltanto perché riescono a farla sentire una regina, ma anche e soprattutto perché è l’occasione per confermarle e rinnovarle amore e riconoscenza.

Normalmente, a volte, anche guardare insieme un film madre e figli insieme, condividere qualche risata, versare qualche lacrima e provare il senso di un forte legame condiviso rende una giornata speciale. Come felicità e gioia pura sono quando i bambini vedono sorridere la madre.

Festa della mamma: il dolore di Ginevra

In vista della Festa della mamma, tra le tante donne, abbiamo incontrato Ginevra, che tempo fa ha perso suo figlio. Il suo dolore è stato ed è immenso, anche perché una madre si aspetta di veder crescere il proprio figlio e spera, un giorno, di poterlo accompagnare anche all’altare, mentre è costretta a vivere di ricordi. Le abbiamo posto qualche domanda.

Signora Ginevra, come è riuscita a superare il grande dolore per la perdita di suo figlio?

Nonostante siano passati tre anni da quel bruttissimo giorno in cui mi comunicarono dall’ospedale che mio figlio era volato in cielo, non ho più voluto vedere nessuno, mi sono estraniata dal mondo, piangevo dalla mattina alla sera.

Come trascorreva le sue giornate?

Passavo le giornate al cimitero accertandomi che ogni giorno mio figlio avesse fiori freschi e, quando chiudeva il camposanto, rientravo a casa e stavo nella stanza di mio figlio per ore a parlare con lui, perché lo sentivo.

Come è riuscita a trovare la forza per continuare ad andare avanti?

Non è stato facile perché; ho avuto due figli, amati entrambi con la stessa intensità. Venuto a mancare uno, è come se mi mancasse una parte di me. La notte lui mi veniva nel sonno per dirmi di stare serena ma poi mi svegliavo e capivo che stavo sognando. La vita a volte è ingiusta perché non si può far niente di fronte alle malattie. Pagherei per aver un suo abbraccio o un sorriso! Lui mi faceva sempre sorridere e caratterialmente era diverso da suo fratello.

Il tempo mi ha insegnato che bisogna accettare la realtà anche se fa male. Ho avuto un nipotino dal figlio che mi è rimasto in vita e mi riempie di gioia ogni giorno. Vado avanti parlando con il figlio scomparso e solo adesso riesco a percepire la sua presenza. Ci sono tante mamme nel mondo che hanno perso figli e non so come abbiano reagito di fronte a tanto dolore, non c’è rassegnazione! L’unica cosa che mi dà forza è sapere che un giorno, non molto lontano, ci rincontreremo.

Ci sono mamme, donne, nel mondo che, nonostante la sofferenza, riescono sempre ad insegnarci qualcosa. Buona festa a tutte le mamme del mondo, le anime altruiste che impiegano tutta la forza e il tempo per far sì che i loro figli raggiungano il successo e la felicità.

 

                                                                                                                   Giusy Giacone

 

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