Festa della Pace / A Giarre, la “Pace in Testa” dell’Azione Cattolica

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festa della pace

Per la Festa della pace, “La PACE in Testa” è il tema proposto quest’anno dall’Azione cattolica dei ragazzi, svoltasi a Giarre nella mattinata di domenica 4 Febbraio. La Giornata diocesana costituisce ogni anno il culmine del cammino che l’ACR svolge a Gennaio, mese della Pace. Durante la giornata vengono proposte nei gruppi parrocchiali le attività che aiutano i ragazzi a capire il tema scelto. Presenti circa 150 bambini e ragazzi dai 3 anni in su, ma anche molti adulti che provengono da una quindicina di Parrocchie della diocesi. Nel corso della mattinata, bambini e ragazzi sono stati impegnati in attività diverse, a seconda dell’età, in particolare attorno al tema dei diritti dei bambini. I piccolissimi sono invitati a lanciare bombe di fiori colorati per sconfiggere le bombe della guerra e a riempire di colori un grande cuore.

I 6/8 attraversano un piccolo percorso a ostacoli. Arrivano a scoppiare un palloncino a scelta tra quelli attaccati a un cartellone dove sono scritti i diritti dei bambini. Scegliendo tra diritti fondamentali e non fondamentali hanno trovato una bustina di semini da riportare in parrocchia. I 9/11, divisi in due squadre, attraverso il gioco del mimo presentavano diverse parole che hanno permesso di scoprire poco alla volta l’immagine di un soldato che porgeva un giocattolo a due bambini su uno sfondo di guerra e distruzione. I 12/14 attraverso il classico gioco del Memory, hanno individuato i 10 diritti dei bambini. Poi attraverso esempi come Malala Yousafzai, Iqbal Masih e Carlo Acutis, hanno riflettuto sui vari aspetti dei diritti stessi.

Festa della Pace / “La Pace in Testa” dell’Azione Cattolica

azione cattolica pace

Il rispetto dei diritti di tutti e di ciascuno costituisce la via maestra per realizzare la Pace. La centralità del Creato e la sua salvaguardia è stato il tema approfondito dagli adulti presenti, stimolati dalla scelta che l’Associazione nazionale ha indicato in collaborazione con Legambiente. Il percorso proposto agli adulti è partito dalla attenzione all’ambiente attraverso l’ascolto di alcuni passi della “Laudato sii” di papa Francesco e della “Lettera dal pianeta terra” di Luca Mercalli.

Entrambe le fonti evidenziano i danni e i comportamenti “tossici” dell’uomo nei confronti del creato. Il rapporto tra la salute dell’ambiente e la Pace è strettissimo. Di conseguenza tutti constatiamo quotidianamente come la violenza produca automaticamente guerre di diverse dimensioni, non solo in luoghi lontani, ma anche negli ambienti di vita e di lavoro, nelle famiglie, nelle scuole, sui social e nei media in generale.

I comportamenti “tossici” nella vita di tutti i giorni contribuiscono a un disordine esistenziale che conduce a piccoli e grandi conflitti quotidiani. Tutto questo ci riguarda direttamente. Diventa urgente e necessario attivare atteggiamenti e comportamenti “pacifici” a partire dal nostro piccolo grande quotidiano. Una piccola marcia, animata da slogan di Pace e colorata di cartelloni e bandiere, ha condotto infine tutti i partecipanti dall’oratorio alla chiesa della Parrocchia di S. Isidoro agricola dove si è svolta la Celebrazione eucaristica presieduta da don Mario Camera, assistente diocesano dell’ACR.

pace in testa

In questo momento in cui sono confluiti i cartelloni, le bandiere e le intenzioni di preghiera, l’omelia del celebrante ha indicato le azioni che Gesù compie verso la suocera di Pietro come le stesse necessarie per fare pace. Se quando litighiamo tendiamo ad allontanarci, è necessario subito avvicinarci e prenderci per mano, per tornare a camminare insieme.

Concetta Vecchio

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