Pubblichiamo, come da nota stampa ricevuta, il discorso che in occasione del 78^ anniversario della Festa della Repubblica il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo ha rivolto alla cittadinanza.
“Ci ritroviamo insieme per celebrare un giorno di straordinaria importanza per il nostro Paese: la Festa della Repubblica. È il giorno in cui ricordiamo il referendum del 1946, quando il popolo italiano, con un voto democratico, scelse la Repubblica, segnando l’inizio di una nuova era di libertà e democrazia. Questa giornata ci offre l’opportunità di riflettere sui valori fondamentali che costituiscono le basi della nostra Repubblica: la libertà, l’uguaglianza, la solidarietà e la giustizia. Valori che ci guidano e che devono continuare a ispirare le nostre azioni quotidiane.
In questo giorno rendiamo omaggio a tutti coloro che hanno lottato per la nostra libertà, che hanno sacrificato la propria vita per costruire un’Italia libera e democratica. Il loro coraggio e la loro dedizione sono un esempio per tutti noi. Un richiamo a non dimenticare mai quanto sia preziosa la libertà di cui godiamo oggi.
La Repubblica una conquista collettiva
Il 2 giugno è festa di Rinascita. È stato così 76 anni fa, quando l’Italia si lasciava alle spalle la guerra, con la voglia di ricostruire, di riappacificare il Paese e la speranza di aprire una nuova fase dopo il regime e il conflitto. La Repubblica è una conquista collettiva, frutto dell’impegno e della partecipazione di tutti i cittadini. È un progetto che richiede la nostra costante attenzione e il nostro incessante contributo. Ogni giorno, con le nostre azioni e decisioni, contribuiamo a costruire la società in cui viviamo e ognuno di noi ha il potere di fare la differenza.
La Festa della Repubblica Italiana è anche festa della volontà popolare. Terminata la terribile parentesi delle Guerre Mondiali, cittadine e cittadini hanno avuto la parola, hanno scelto il loro futuro, la forma di governo che volevano. Hanno scelto e lo hanno fatto, per la prima volta in una votazione a suffragio universale. Fa pensare che un diritto che oggi sembra tanto scontato sia stato conquistato solo poche decine di anni fa. La storia del Novecento porta con sé anche questa riflessione e ci conduce a operare per una sempre maggiore valorizzazione del ruolo delle donne nella nostra società.
Oggi mi ritrovo, per la prima volta in questo mio mandato, a festeggiare questa ricorrenza nazionale. Acireale, con la sua storia e le sue tradizioni, rappresenta una parte vitale di questa Repubblica. E nostro dovere come comunità lavorare insieme per il benessere di tutti i cittadini, promuovendo la solidarietà e l’inclusione. Sostenendo lo sviluppo economico e sociale, e preservando il nostro ricco patrimonio culturale.
Fra poco mi recherò a Catania per celebrare insieme al Prefetto e a tutte le maggiori autorità della provincia la festa della Repubblica. In questo spirito di unità e condivisione, invito tutti voi a riflettere sul significato della Repubblica e a impegnarvi per il futuro del nostro Paese. Solo insieme possiamo affrontare le sfide che ci attendono e costruire un’Italia ancora più forte e giusta. Auguro a tutti una felice festa della Repubblica”.
Dopo la posa di una corona d’alloro al Milite Ignoto, il presidente del consiglio comunale Michele Greco ha letto il messaggio inviato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai Prefetti.
Hanno presieduto alla cerimonia il vescovo della diocesi di Acireale mons. Antonino Raspanti, autorità civili, militari e religiose e associazioni cittadine.