E’ un bilancio decisamente positivo quello della recente “Festa della vendemmia”, svoltasi a Pachino nel penultimo fine settimana di questo mese di settembre. Tanto è vero che “dalle vigne alla pigiatura – si legge in un comunicato stampa – la vendemmia delle uve di Sicilia ha trasformato Pachino in un crocevia di eventi che ha richiamato un grande successo di pubblico”.
Questa terza edizione della festa pachinese ha coinvolto molta parte del mondo agricolo siciliano votato all’uva e al vino. Ed è stata caratterizzata dallo “sviluppo dell’identità, dalla valorizzazione della filiera vitivinicola, dal recupero dei rituali della comunità e dalla spinta all’enoturismo”.
La Festa della Vendemmia è stata organizzata da Vivi Vinum Pachino in collaborazione con la nuova Cooperativa di Comunità Le Terre di Ebe, con il patrocinio del Comune di Pachino. Ed anche grazie al progetto Vino Connect Sicilia, l’acceleratore della filiera vitivinicola siciliana. In sinergia con la Bcc Pachino e la Bcc di San Cataldo, Federcasse, Confocooperative Sicilia, supportato da Azure Consulting e finanziato da Fondo Sviluppo Spa.
Il rituale della vendemmia nella Stazione del vino
La soddisfazione per quanto conseguito con l’evento traspare dal commento di Walter Guarrasi, presidente dell’associazione Vivi Vinum. «Con arte, cultura e tradizioni – ha detto – abbiamo celebrato tutti i vini della nostra terra, particolarmente nota per la sua eccellente produzione di Nero d’Avola. Abbiamo recuperato i rituali della vendemmia sui binari storici della Stazione del Vino, la ferrovia storica sulla quale torneranno presto a viaggiare treni turistici. Vogliamo riqualificare la nostra comunità produttiva stimolandone l’economia, continueremo a sviluppare interesse enoturistico e l’identità enogastronomica del territorio».
Uno dei momenti popolari più partecipati è stata l’esibizione di Iva Zanicchi, che ha coinvolto attivamente il pubblico. Mentre, durante la conferenza “La Vendemmia: Mestieri, Lavoro e Rito” si è registrata l’operazione che mira a recuperare un grande prodotto dolciario artigianale. Il sindaco di Pachino Giuseppe Gambuzza, infatti, con la sigla del protocollo d’impegno per la valorizzazione della mustata, ha garantito in sinergia con il presidente Guarrasi, di perseguire l’obiettivo di introdurre questo antico dolce siciliano risalente al ‘400, nel registro dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (Pat).
Merita di essere segnalato il focus su “La Ferrovia del Vino: da via del commercio a nuova opportunità per l’Enoturismo”. Ad esso ha partecipato Pietro Fattori, responsabile delle Comunicazioni Esterne della Fondazione Ferrovie dello Stato.
Fattori ha annunciato la “restituzione all’esercizio della linea Noto-Pachino, con importanti risvolti per il territorio”. Così, “i treni viaggeranno nuovamente sulle rotaie e creeranno nuovi flussi turistici”.
Tanti gli eventi della Festa della vendemmia
Il Palio delle botti ha visto sul podio la Cantina Barone Sergio con la botte di Bcc Pachino al terzo posto. Al secondo posto Voga con la botte dell’Azienda Feudo Ramaddini e la Cantina Sissiri con botte propria al primo. Un personaggio molto noto nel mondo agricolo locale, Saro Di Pietro dell’Azienda Rudinì, ha ricevuto la “Pampina d’Oro” del 2024. Pregiato riconoscimento, questo, per la sua valorosa esperienza che conta ben 55 vendemmie.
Il concorso “I vini dello Scagno” ha visto in lizza le etichette più stimate del territorio.
Dopo le visite delle cantine e l’accurata valutazione della giuria presieduta dal sommelier e giornalista enogastronomico Luigi Salvo, ha registrato i seguenti premiati: il vino innovativo Di Perla Marina Feudo Ramaddini, il vino bianco Mamà 2023 Sissiri, il vino rosato Luigia 2023 Barone Sergio, il vino rosso Saia 2021 Feudo Maccari, il vino speciale Zizzo 2022 Passito di Nero d’Avola Cammisuli, il vino territoriale Cecile Cantina Marilina, per il rapporto qualità/prezzo Saro Cantina Rudinì, per il packaging Apollonia Rosato Sultana.
Infine “quella del 2024 – così si chiude il comunicato stampa – è stata l’annata dei dessert per “La vendemmia nel Piatto”. Questa gara ha premiato le dolci ricette che hanno esaltato tra gli ingredienti il vino, l’uva passa, il mosto e ogni derivato.
Tra le prelibate preparazioni hanno conquistato la giuria i dolci dei primi classificati, Paola Scirè & Giuseppe Acquaviva, dei secondi classificati, Licia Cannarella & Andrea Vassalli, e della terza classificata Lucia Morana”.
Maria Pia Risa