I festeggiamenti in onore di Santa Venera, vergine e martire, sono entrati nel vivo. La festa, peraltro, quest’anno s’inserisce nel contesto dell’Anno Giubilare della Misericordia, indetto dal Santo Padre Francesco.
Il programma delle manifestazioni religiose ha avuto inizio nel pomeriggio di martedì 19 luglio con il giro dei cerei delle antiche corporazioni artigiane per le vie del centro ed il solenne corteo processionale con l’argenteo scrigno, contenente le sacre reliquie di Santa Venera, portato a spalla dai membri del Circolo Santa Venera. La processione si è mossa dalla chiesa di Gesù e Maria, in via Dafnica, per giungere fino in Cattedrale, dove il sindaco di Acireale, ing. Roberto Barbagallo, ha rinnovato l’omaggio alla Santa Patrona con l’accensione del cero votivo. Anche quest’anno, quindi, si è voluta ricordare la processione delle reliquie che venne per la prima volta realizzata il 14 novembre 1651, quando Santa Venera venne proclamata Patrona della città.
Alle 19,30 la solenne concelebrazione eucaristica in Cattedrale è stata presieduta dal Card. Paolo Romeo, Arcivescovo-Metropolita emerito di Palermo, con la partecipazione dell’arciprete-parroco, can. Roberto Strano, cappellano della Reale Cappella e assistente spirituale del Circolo S.Venera, il quale nella sua omelia ha auspicato che l’esempio di vita di Santa Venera possa essere da sprone affinchè i suoi devoti siano veri operatori di misericordia.
Diverse le associazioni di fedeli presenti alla funzione. Numerosi i gruppi di preghiera di Padre Pio, guidati dall’assistente don Salvatore Scalia. Molto sparuta, invece, la rappresentanza delle confraternite cittadine, con l’eccezione di quelle che hanno sede nella Basilica dei Santi Pietro e Paolo, SS.Sacramento e SS.Crocifisso; quest’ultima, peraltro, è stata l’unica a offrire il previsto omaggio della cera.
Guido Leonardi