A Viagrande, nell’ambito del IX Festival organistico internazionale “Cantantibus Organis”,
lo scorso 3 novembre si è tenuto il terzo ed apprezzato momento musicale.
La maestosa chiesa Matrice Santa Maria dell’ Idria, dall’inconfondibile impianto tardo
barocco, è stata scenario dell’ evento e luogo inondato di musiche di elevato livello.
Una grande suggestione ha avvolto gli intervenuti, che hanno potuto godere i benefici di un affascinante itinerario musicale.
L’esecuzione di brani celebri di grandi autori della storia della musica, proposti
dall’orchestra Heraldic Trumpet Ensemble, ha reso tutto il contesto unico e curato in ogni particolare.
Organo, trombe e timpani sono stati gli strumenti “protagonisti” che hanno visto all’ opera
docenti e allievi dei Conservatori Vincenzo Bellini di Catania e Francesco Cilea di Reggio Calabria.
Suggestive interpretazioni dell’Heraldic trumpet ensemble
La magistrale perfomance dell’ ensemble si è avvalsa di presenze importanti: all’ organo la
maestra Cunegonda De Cicco e, con la tromba, il maestro Carmelo Fede.
Entrambi eccellenze siciliane, i due artisti si attestano insegnanti e musicisti di spessore,
conosciuti non solo in Italia ma anche in tutta Europa.
Il loro prezioso intervento, ha suscitato tra tutti i presenti un diffuso senso di benessere
interiore e ha creato un clima quasi surreale.
L’ intera kermesse si è affidata alla presentazione di Damiano D’Urso, viagrandese autoctono e coinvolto in ogni attività che porti alto il nome del suo paese.
Ad esso sono seguiti i saluti del parroco Can. Giuseppe Guliti, visibilmente emozionato e
soddisfatto.
Quindi, il dottor Nino Di Blasi, presidente dell’Accademia Musicale Alessandro Scarlatti,
in collaborazione con il movimento culturale “La fucina di Efesto” ed altri enti patrocinanti,
ha illustrato le motivazioni sostanziali della Rassegna.
Obiettivo fondamentale è quello di promuovere la buona musica e rivalutare l’arte presente
nei luoghi sacri, e non solo, del territorio.
Coinvolte tre chiese di Viagrande
Sfruttare il patrimonio artistico coniugandolo con proposte appartenenti al panorama
musicale classico, rappresenta l’equilibrio e il traguardo primario da perseguire.
Non a caso il programma del IX Festival si snoda attraverso un itinerario che vede
coinvolte le tre chiese di Viagrande: Matrice, Collegiata San Biagio e Santa Caterina.
Questo connubio musicale e artistico, contribuirà alla valorizzazione integrale del territorio, offrendo un’esperienza unica e suggestiva.
Conclusa la serata, un lungo applauso ha suggellato il gradimento dell’assemblea.
E mentre le file che occupavano la navata si andavano lentamente alleggerendo, si aveva la
percezione di essere accompagnati verso l’uscita dall’imponente organo, posto sul presbiterio.
Esso, attualmente in malora, tace dalla seconda metà degli anni settanta.
La sua “voce” è totalmente sconosciuta alle nuove generazioni, ma per poco tempo ancora.
Un silenzio forzato che sarà presto spezzato, come ha precisato il parroco nei saluti iniziali.
Infatti, un restauro finanziato dalla Regione Sicilia e dalla CEI., darà l’opportunità al
manufatto settecentesco di tornare ad esprimersi.
E la cultura della bellezza, ancora una volta, troverà spazio nelle coscienze.
Marcello Distefano