La Fidapa di Acireale, presieduta da Vera Pulvirenti, ha tenuto – informa una nota stampa dell’associazione – un interessante incontro-dibattito dal titolo “L’Artrosi: stato dell’arte e prospettive future”, una serata dedicata all’informazione ed alla prevenzione su disturbi che coinvolgono moltissime persone, specialmente in età avanzata. Ancora una volta, dunque, la Fidapa si è messa a disposizione per porsi al servizio della gente e delle persone che cercano risposte ai loro problemi.
Sono più di 25 milioni gli italiani affetti da una malattia cronica e 7,6 milioni in modo grave. Le donne sono le più colpite con un tasso di multi cronicità (cioè più malattie croniche contemporanee) quasi doppio rispetto agli uomini. In testa alla classifica: artrosi, artrite e ipertensione arteriosa.
Per avere le idee più chiare sul mal di schiena e sulle malattie che interessano le articolazioni: anca, ginocchio, mani, piedi, è stato invitato un illustre reumatologo, specialista, il dott. Sebastiano Tropea, relatore della serata, che ha parlato dell’artrosi, patologia fino ad oggi trascurata perché considerata uno scotto da pagare nell’età avanzata .
Quando la degenerazione dell’articolazione è evoluta, il malato presenta limitazioni funzionali, più o meno invalidanti a seconda delle sedi articolari coinvolte: le articolazioni portanti artrosiche, per esempio anca e ginocchio, possono ostacolare il cammino; l’artrosi delle mani può compromettere la destrezza e la forza necessarie per gli atti quotidiani; l’artrosi della colonna può associarsi ad alterazioni dei dischi vertebrali con patologia compressiva sulle radici dei nervi e quindi dolore esteso lungo gli arti.
Il dott. Tropea con l’ausilio di slides – si legge nella nota stampa -, si è soffermato su alcune patologie specifiche spiegando i meccanismi che sono alla base della malattia e che creano presupposti per una razionale prevenzione e terapia fino ad oggi adottata, è passato a spiegare le nuove prospettive terapeutiche, riferendosi ai nuovi farmaci allo studio ed i mezzi per renderle ancora più efficaci quali l’ecografia interventistica, le infiltrazioni di acido jaluronico, il gel piastrinico, ecc. precise strategie terapeutiche che consentano la prevenzione dell’artrosi e la possibilità di migliorare sensibilmente la qualità della vita.