Paternò potrà nuovamente contare sulla presenza, e sull’apporto, del Gruppo donatori di sangue Fratres. È stata infatti inaugurata la nuova sede del gruppo, ubicata in piazza Livatino, atto che segna un nuovo inizio nell’attività del sodalizio.
Come si legge in una nota stampa – a tagliare il nastro inaugurale e, idealmente, a riaprire i locali, il presidente della Fratres Territoriale Catania Enna Messina, Angelo Salice, nel corso di una partecipata cerimonia. Presenti, insieme a lui, Pippo Faraci, padre Nunzio Chirieleison, assistente ecclesiastico, Turi Condorelli, direttore sanitario del gruppo, volontari e donatori.
In questa fase di ripartenza, la Fratres svolgerà campagna di prevenzione proponendo alla popolazione visite in diverse specialità mediche. Presto si potrà tornare anche a donare il sangue, tramite le autoemoteche dei gruppi che appartengono al territoriale Fratres. Aggiungendo così giornate di raccolta in una realtà importante qual è Paternò, uno dei comuni più importanti e popolosi della Città Metropolitana di Catania.
Il direttivo della Fratres paternese è formato dal presidente Pippo Faraci, Marco Filloramo, Michele Milazzo, Oscar Pulvirenti, Salvo Faraci, Roberto Cariola, Giuseppe Cariola.
La nuova sede della Fratres a Paternò, punto di riferimento per i donatori
“La Fratres dedica il suo impegno a chi crede nella forza della donazione e potrà contare sull’apporto di volontari abituati e rimboccarsi le maniche e a svolgere con dedizione il proprio compito – sottolinea Pippo Faraci –. La nuova sede di Piazza Livatino sarà la casa dei volontari e di tutte quelle persone impegnate, preparate e attente nei confronti del prossimo”.
“La donazione di sangue – aggiunge Turi Condorelli – è un atto volontario, anonimo, periodico, gratuito e soprattutto responsabile. Per tutti noi che abbiamo a cuore la vita, la donazione è un gesto di vita”.
Chiude il presidente della Fratres Cem, Angelo Salice: “Motivi indipendenti dalla volontà del gruppo hanno condotto, alcuni anni fa, alla chiusura della sede di Paternò. Il nostro ritorno in una realtà così importante per la provincia di Catania è un momento di gioia, ma soprattutto è un fatto estremamente positivo per chi necessita di trasfusioni periodiche e per i volontari e i donatori che potranno guardare alla sede di piazza Livatino come un punto di riferimento per la salute”.