Son passati due anni e mezzo da quando abbiamo dedicato un titolo in prima pagina alla presentazione di “Van
Helsing”, un fumetto horror gothic realizzato da una coppia catanese, Barbara Daniele ai testi e Salvo Coniglione ai disegni, e già allora prevedevamo una luminosa carriera per entrambi gli autori. Sotto l’amorevole spinta e l’incoraggiamento della moglie Barbara e l’affettuoso sostegno di Moreno Burattini, scrittore e curatore dell’amatissimo Zagor, il nostro Salvo ha realizzato uno dei principali sogni nel cassetto di ogni fumettista: disegnare un albo per Sergio Bonelli Editore, la maggior casa editrice di fumetti italiana, quella di Tex, Zagor appunto, Dylan Dog, Dampyr, Dragonero e tantissimi altri personaggi, per intenderci.
Salvo è infatti l’autore delle splendide tavole di “Inciso nel sangue”, albo n. 73 della collana “Le Storie”, una collana ideata da Mauro Marcheselli e curata dal preparatissimo Gianmaria Contro, che propone mensilmente raffinatissime storie autoconclusive di ogni genere, quelle che potrebbero chiamarsi graphic novels, romanzi a disegni, anche per questo molto apprezzati dai lettori.
In particolare, “Inciso nel sangue”, scritto da Emiliano Polo (pseudonimo che nasconde il trio Gianmarco Guazzo, Paolo Mancino e Francesco Tedeschi), è un intrigante giallo storico che parte dall’era contemporanea per tornare indietro fino al Cinquecento, ed ha per protagonista – oltre al metronotte Damiano Rei – Francesco
Griffo, realmente esistito, incisore, stampatore e creatore del carattere tipografico che chiamiamo “corsivo italico”. La storia, complessa ma ben articolata, appassiona il lettore, e le tavole di Coniglione sono davvero splendide, soprattutto nella ricerca dei particolari in relazione ai costumi, alla Venezia dell’epoca ed a Bologna.
Il nostro amico etneo sta girando l’Italia per presentare ed autografare l’albo, ma un’emozione particolare è stato l’evento creato a Borghetto Europa di Catania dallo staff di Etna Comics (la più grande kermesse di fumetti, giochi e cultura pop del Meridione) e gli ormai storici amici Bonelliani Siculi, gruppo di appassionati nato quasi per gioco ma che ormai –con le decine di iniziative realizzate- può dire la sua a pieno titolo in tema di fumetti, non solo Bonelli.
“Ovviamente non posso nascondere l’umana soddisfazione, ma non mi sono affatto montato la testa, ho affrontato con impegno e costanza questo lavoro e conto di ripetermi con la stessa umiltà per il prossimo, essendo ben consapevole che dovrò dare sempre di più”.
Tanto bravo quanto modesto. Come i grandi Artisti.
Mario Vitale