Archimede 2, l’auto a energia solare realizzata dall’associazione Futuro Solare, ha
partecipato alla Bridgestone World Solar Challenge. Si tratta di un concorso di progettazione che si propone di scoprire l’auto solare elettrica più efficiente al mondo. L’evento, come si legge dalla nota stampa diramata dal gruppo, prevede la presenza di due classi principali, Projecta Challenger e CSIRO Cruiser. Queste rappresentano le diversità dei veicoli elettrici e la filosofia con cui sono stati progettati. Alla competizione partecipa anche una terza classe, Adventure, cui rientrano auto progettate per eventi precedenti o che potrebbero dare valore all’evento. Archimede 2 rientra come Cruiser. In questa classe rientrano concept car che potrebbero arrivare sul mercato.
Futuro Solare / Archimede 2 e il viaggio per la sostenibilità dalla Sicilia all’Australia alla Bridgestone World Solar Challenge
Le auto della classe Cruiser devono essere pratiche, ospitare un minimo di due persone e gestire il proprio fabbisogno energetico su tappe di 1000 km. Le tempistiche però non hanno giocato a favore di Archimede 2, che è riuscita ad arrivare soltanto un giorno prima della gara. Non riuscendo per tempo a effettuare i test richiesti dalla competizione e come molti altri team in gara si sono trovati non classificati.
Su 38 team, soltanto 28 hanno superato i test per potersi classificare. Ciononostante, l’organizzazione della BWSC ha comunque riconosciuto il valore intrinseco del team che ha lavorato senza sosta dall’arrivo dell’automobile solare Archimede 2 a Hidden Valley, eseguendo i normali scrutini che si dovevano eseguire al chiuso, già presso il circuito dove avvengono le prove dinamiche, consentendo al team di partecipare al percorso e raggiungere Adelaide.
Futuro Solare / Archimede 2: l’inizio del sogno
Archimede 2 nasce dal sogno del siracusano Enzo Di Bella, appassionato di vetture da corsa. Una proiezione di tecnologia futuristica che ha preso forma dopo anni di ricerca e sperimentazioni, grazie ad un team variegato di collaboratori, che si sono dedicati con tutte le loro forze alla realizzazione di questo sogno. Un progetto “made in Sicily” firmato Futuro Solare ONLUS, l’associazione di ricerca scientifica che opera nel settore della mobilità eco-sostenibile. Progetto che rispecchia a pieno la filosofia low-cost dell’associazione e che si impegna a utilizzare, ove possibile, materiali di riciclo o da fonti no carbon.
Da un primo prototipo “Archimede 1.0” – la prima auto a energia solare realizzata in Sicilia – si è evoluta, divenendo “Archimede 2.0”, un modello più bello e funzionale e capace di competere con le auto con cui siamo abituati a muoverci quotidianamente. Un design ispirato alle autovetture degli anni ’50 e ’60 ma rivisitato in chiave moderna. Una perfetta simbiosi tra passato e futuro che tenta di rispondere alle esigenze degli utenti per una massima usabilità del prodotto. Un sogno che non si è mai interrotto, ma che anzi ha ispirato il team di Futura Solare a migliorarsi. A offrire un prodotto della massima efficienza pur restando, per quanto possibile, nell’ambito del low cost. Non si può scindere infatti la mobilità sostenibile, secondo Di Bella, dalla già citata filosofia low-cost.
Futuro Solare / Archimede 2 e il viaggio per la sostenibilità
A sostenere Archimede 2 come sponsor principale, la Ricca IT, azienda ormai nazionale di origine ragusana in ascesa nell’ambito informatico e tecnologico e eccellenza della cybersicurezza. L’opportunità vissuta dal team di Futuro Solare, composto in gran parte da giovani, ha permesso loro di apprendere e vivere a pieno lo spirito dell’evento.
Una grande e importante lezione di vita per migliorarsi e migliorare le proprie competenze e confrontarsi con altri partecipanti sulle prospettive future. Un’esperienza unica a livello personale, affrontare un viaggio di 3000 km, attraverso deserti, lunghe distanze e alte temperature abbandonando ogni tipo di comfort per dimostrare che la mobilità sostenibile è una vera e propria possibilità per le generazioni future. Ma il futuro, si sa, è di chi intende scriverlo anziché restare a guardarlo.
Mariachiara Caccamo