Il GAL Terre di Aci procederà al coordinamento delle attività ed alla redazione di un progetto pilota per accedere alle opportunità di finanziamento previste dal Decreto del 30 luglio 2021. Con esse il Ministero dello sviluppo economico ha stabilito contenuti, modalità e termini di presentazione di progetti volti allo sviluppo del tessuto imprenditoriale ed economico territoriale, anche mediante la sperimentazione di servizi innovativi. Si tratta delle risorse residue dei vecchi Patti territoriali, per fruire delle quali i sindaci dei comuni di Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Aci Castello, Valverde e San Gregorio di Catania hanno condiviso lo scorso 12 ottobre, la proposta di Stefano Alì, sindaco del Comune di Acireale, capofila per il progetto, di avallare l’assistenza del Gal Terre di Aci in qualità di soggetto garante per un’efficace riuscita dell’intento.
GAL Terre di Aci / Prestigiosi traguardi
Un riconoscimento ed una richiesta di grande responsabilità, motivata dall’efficiente lavoro svolto costantemente dal GAL Terre di Aci. Impegno dimostrato sin dalla sua istituzione in stretta collaborazione con i comuni coinvolti. Tra i prestigiosi traguardi ottenuti grazie al coordinamento del GAL, che si conferma dunque motore dello sviluppo locale, il progetto innovativo Smart City delle Aci, che ha recentemente raggiunto l’obiettivo di finanziamento per circa 13 milioni di euro. Ma anche il progetto MEN – Excellent Mediterranean Net, di ben 3 milioni di euro, che si propone di incrementare la mobilità dei lavoratori nell’area transfrontaliera italo-maltese. Questo attraverso la creazione di servizi congiunti di orientamento e accompagnamento al lavoro, per favorire la qualificazione e l’inserimento lavorativo.
GAL di Aci / Progetto pilota per la valorizzazione dei centri urbani
I sindaci citati hanno dunque deciso di partecipare all’avviso, tramite il coordinamento del GAL. Con un progetto pilota che prevede l’apertura di un bando per la preselezione degli interventi pubblici e privati da trasmettere al ministero entro il 15/02/2022. Ogni progetto pilota deve essere costituito da interventi pubblici e interventi imprenditoriali tra loro coerenti e riguardare una, o al massimo due, delle seguenti tematiche:
- competitività del sistema produttivo, in relazione alle potenzialità di sviluppo economico dell’area interessata;
- valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile;
- transizione ecologica;
- autoimprenditorialità;
- riqualificazione delle aree urbane e delle aree interne.
In coerenza con la vocazione del territorio e le strategie di sviluppo pianificate negli ultimi anni, saranno due i settori che impegneranno il GAL secondo gli indirizzi concordati dai comuni interessati. La valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile e la riqualificazione delle aree urbane e delle aree interne dei centri urbani.
Ai fini dell’ammissibilità, i progetti in oggetto devono essere realizzati nell’area di riferimento del Patto territoriale. Devono poi prevedere, per quanto riguarda gli interventi pubblici, un livello di progettazione pari al “progetto di fattibilità tecnica ed economica”. Per quanto riguarda gli interventi imprenditoriali, un livello di progettazione assimilabile al precedente. Devono essere inoltre ultimati entro 60 mesi per quanto riguarda gli interventi pubblici. Entro 48 mesi invece per gli interventi imprenditoriali dalla data del provvedimento di assegnazione dei contributi.