Si è svolto sabato 1 ottobre, nella sala stampa del Comune di Acireale, l’incontro dal titolo “Nuove prospettive per un turismo di prossimità”, promosso dal GAL Terre di Aci. L’obiettivo dell’incontro era quello di perseguire la promozione del turismo di prossimità mirato alla valorizzazione del territorio jonico-etneo. Un evento in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Fattori Forestali di Catania. Molteplici le categorie professionali rappresentate nell’aula gremita di partecipanti, afferenti al settore turistico, agricolo e sociale, tra i quali molti giovani attratti dall’attualità del tema.
In accordo al comunicato stampa l’incontro ha analizzato caratteristiche e prospettive del “turismo di prossimità”, finalizzato alla riscoperta dei luoghi della quotidianità del territorio jonico-etneo. Questi, infatti, spesso non trovano adeguata attenzione e valorizzazione. Un turismo adombrato dai frenetici processi di globalizzazione che, allargando le possibilità di visitare luoghi esotici, hanno relegato in secondo piano luoghi vicini di elevato interesse culturale. L’ottica del turismo di prossimità costituisce peraltro una modalità più ecosostenibile. Questa vede in Sicilia centinaia di luoghi potenzialmente in grado di regalare ad un turismo cosiddetto ‘emozionale’, esperienze più uniche che rare.
Gal Terre di Aci / Turismo di prossimità: una strategia per la promozione del territorio
“Come è ormai noto, il Gal terre di Aci ha fondato parte della sua strategia di sviluppo sul turismo sostenibile e sulla valorizzazione dei beni culturali e naturalistici del territorio. – ha dichiarato Anna Privitera, direttrice del GAL. – Pertanto è fortemente interessato a promuovere tutte le forme di turismo, compreso quello di prossimità che si sta affermando negli ultimi anni con un trend in forte crescita. Sono molte in questa prospettiva le azioni che il Gal ha messo in campo a sostegno del turismo.
Sia nell’ambito del Piano di Azione Locale Terre di Aci, sia attraverso la ricerca di nuove risorse. Come tramite il progetto pilota presentato sul nuovo patto delle Aci o nel Pinqua a valere sul PNRR. Continueremo ancora – ha concluso – a sostenere il turismo con altre risorse aggiuntive che ci sono state assegnate per gli anni 2022/2025. A breve, pubblicheremo anche un bando per nuovi investimenti nel settore extragricolo per la valorizzazione turistica e culturale delle Aci”.
Gal Terre di Aci / Una nuova ottica per turismo di prossimità in Sicilia
A introdurre il tema l’agronomo Carmelo Danzì, animatore del GAL. Egli ha ripercorso in numeri l’esperienza della domanda turistica che ha riguardato la nostra isola dal 2019, anno record per presenze. “L’oscillazione degli indicatori del turismo siciliano dell’ultimo triennio, letti asetticamente, descrivono un quadro negativo. – ha dichiarato – Ma i numeri, se letti con un approccio relativo, ci insegnano che nel meno si può vedere il più. Infatti, durante la pandemia la Sicilia ha dimostrato nel comparto turistico una capacità di recupero più unica che rara. Per non parlare del fatto che essa ha influito sul cambiamento dei modelli turistici.” Si stima che circa 15 milioni di viaggiatori abbiano scelto come loro meta la Sicilia. Poi, il trend che ha interessato il comparto si è evoluto in negativo a causa della sopravvenuta pandemia.
Difatti, le rilevazioni nel comparto ci dicono che il 2020 ha fatto registrare un -40% nelle presenze rispetto all’anno precedente. Mentre il 2021 ha recuperato un +45% rispetto all’anno precedente. Per concludere poi con un recupero eccellente nei primi otto mesi del 2022. Quest’anno i numeri sembrano essere ritornati a quelli pre-pandemia. “Si ritorna a viaggiare all’interno dei confini nazionali e regionali. – ha sottolineato Danzì – Si prediligono mete sostenibili. In altri termini, l’evento pandemia ha generato una nuova domanda, quella del turismo di prossimità cui tanto tenevano i nostri genitori negli anni ’50 e ’60, come dire, corsi e ricorsi storici. A tal proposito, questo evento e quelli che seguiranno serviranno a perfezionare una norma che regoli il contesto, con un approccio olistico e dal basso, che coinvolga le migliori energie dell’isola operanti nel comparto”.
Gal Terre di Aci / Nuove prospettive per il turismo di prossimità
A seguire gli operatori turistici Caterina Mendolia Pirandello e Manfredi Mercadante hanno curato due relazioni. La prima riguardo le ”prospettive del turismo di prossimità in Italia e in Sicilia”. Mercadante ha invece riportato l’esperienza di un case history, in quanto fondatore di We Start, un acceleratore d’impresa che aiuta i giovani a realizzare i propri sogni imprenditoriali.
Fondamentali altresì i contributi di Enrico Catania, Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Catania, e Giovanni Sutera, Ispettore dell’Agricoltura per la Provincia di Catania. A questi ultimi è stata affidata la conclusione dei lavori. Entrambi hanno voluto rimarcare la bontà dell’iniziativa, lodando lo staff del Gal per la disponibilità ed i risultati raggiunti alla luce dei bilanci noti. Numerose, alla fine dell’incontro, le domande specifiche poste dai professionisti agronomi intervenuti. A questi sono stati riconosciuti, come previsto dal rispettivo ordine per l’occasione, i relativi crediti formativi.
Mariachiara Caccamo