Gaza / Azione contro la fame chiede aiuti umanitari

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Azione contro la fame

Azione contro la Fame chiede la protezione dei civili e l’accesso immediato degli aiuti umanitari a Gaza. L’escalation della guerra tra Palestina e Israele dà testimonianza di violazioni del Diritto Internazionale Umanitario da entrambi le parti. Una crisi umanitaria di portata apocalittica si sta svolgendo davanti ai nostri occhi. La mancanza di corridoi umanitari sicuri ha lasciato Gaza isolata dalla fornitura di energia elettrica. Questo ha un impatto sull’accesso all’acqua, le comunicazioni, il cibo, i servizi sanitari e sulla maggior parte dei bisogni primari. Gaza è piombata nell’oscurità.gaza azione contro la fame

Gaza / Azione contro la fame chiede aiuti umanitari

Azione contro la Fame ha interrotto le sue attività a Gaza e attualmente si concentra sul proteggere i propri operatori e le loro famiglie. Gli sforzi per trovare loro un rifugio continuano, anche se con i bombardamenti costanti sono sempre meno le zone che possono considerarsi sicure a Gaza. Telecomunicazioni, scuole, ospedali, centri commerciali, università, edifici residenziali, banche, centri logistici e magazzini commerciali sono stati attaccati. Quasi 200.000 persone sono state sfollate internamente a Gaza, secondo le stime dell’OCHA (Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari). Tutti i valichi di frontiera per uscire da Gaza sono chiusi o distrutti, incluso il valico di Rafah con l’Egitto, attaccato da Israele.

Gaza / Servono corridoi umanitari

L’attacco deliberato e sproporzionato contro i civili è inaccettabile, contrario al Diritto Internazionale Umanitario, ed è alla base di una crisi umanitaria catastrofica. Tutte le parti devono immediatamente dare prova di moderazione e rispettare i loro obblighi derivanti dal Diritto internazionale. Punire collettivamente le popolazioni attraverso la distruzione di beni e infrastrutture essenziali per i bisogni primari, e negare alla popolazione civile l’accesso a tali beni e infrastrutture è contrario al Diritto Internazionale Umanitario. È quindi fondamentale facilitare sia i finanziamenti tempestivi sia l’accesso a cibo, acqua e servizi igienico sanitari.

guerra palestina israeleAzione contro la Fame / Condannare la fame come arma di guerra

Nel 2018, il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha approvato all’unanimità la storica risoluzione 2417, che condanna l’uso della fame come arma di guerra. Azione contro la Fame chiede inoltre che si eliminino le restrizioni al movimento in Cisgiordania, che impediscono l’accesso della popolazione a servizi essenziali come sanità, educazione, e commerci. Proteggere il personale umanitario e i suoi programmi da qualunque tipo di violenza è la chiave per proteggere la popolazione civile. Azione contro la Fame rimane in allerta per capire quando sarà sicuro poter riprendere il suo lavoro, necessario ora più che mai.

Maria Catena Sorbello