Gemellaggio fra la Diocesi di Acireale e Silkwood, in Australia, in onore dei santi Alfio, Filadelfo e Cirino

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Una delegazione della Diocesi di Acireale, guidata da Don Marcello Zappalà, giovane sacerdote Direttore dell’Ufficio Migrantes, è volata a Silkwood , nella lontana terra dei canguri, raccogliendo l’invito del Comitato dei festeggiamenti dei tre Santi: Alfio, Filadelfo e Cirino. In particolare l’ invito è partito dal presidente del comitato, Fred Maccarone, fresco 80enne pieno di vita che, con la moglie, guida amabilmente la sua comunità. La delegazione acese è stata ospitata dai coniugi Tedesco, Cosimo e Sofia, i quali hanno aperto le porte della loro casa per far entrare un pezzo di Sicilia. La permanenza in Australia è durata 14 giorni e la lingua ufficiale è diventata il siciliano, la celebrazione Eucaristica non ne è rimasta esente, anzi, ci assicurano che Don Marcello abbia lasciato il segno. Lo abbiamo incontrato al suo rientro e ci ha detto: “in Australia ho trovato tanti italiani, forse i migliori, che emigrando lontano si sono fatti onore lavorando sodo, costruendo il loro futuro con un pizzico di nostalgia che traspare costantemente dai loro occhi, quella è una terra che ha tanta sete di Dio”. Don Marcello ci ha detto che quegli uomini e quelle donne hanno portato lì la nostra cultura, i nostri valori. don marcello zappalàSono come quegli ulivi centenari che estirpati dalle loro origini soffrono durante un lungo viaggio, ma che non appena ripiantati in una terra fertile esplodono della loro bellezza e semplicità. In due parole ciò che la delegazione della Diocesi di Acireale ha trovato è la “Fratellanza universale”. Abbiamo chiesto a Don Marcello, cosa lo abbia colpito in questo viaggio e stranamente ci siamo sentiti rispondere : “il lato inverso con cui si guida l’automobile in Australia”, incuriositi dalla risposta abbiamo approfondito l’argomento, il giovane sacerdote ci ha detto : “ho avuto conferma che non c’è un lato giusto per guidare, non importa se sia il lato destro o il lato sinistro, Europa o Australia, purché sia Dio a reggere lo sterzo della nostra vita. Solo così la strada è diritta”. I progetti per il futuro sono tanti e prevedono scambi culturali nonché periodi di formazione-lavoro. La “Fratellanza universale” sarà aiutata da internet e dai social network. C’è già in cantiere per una visita ufficiale in Australia da parte del Nostro Vescovo Mons. Raspanti. Nel 2015, invece, Acireale ospiterà un gruppo di italiani emigrati in Australia. Con il grande auspicio che questi nostri fratelli riportino qui l’entusiasmo di fare della semplicità la strada giusta.

                                                                                                                                                Fabrizio Furnari

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