Con la manifestazione Giarre Città Educativa sono stati piantati i primi semi del progetto culturale e sociale nell’ambito educativo per la creazione di una comunità nuova e solidale. Questo – si legge in una nota stampa – il principale obiettivo del direttore artistico della manifestazione, Gianfranco Pappalardo Fiumara, responsabile culturale del Mythos Opera Festival, collaborato dal prof. Nicolò Fiorenza, esperto in beni culturali e restauro monumentale.
In tal modo Giarre punta ad aderire al circuito delle città educative, progetto lanciato trent’anni fa dall’Aice (Associazione Internazionale Città Educative), e che oggi conta circa 500 città provenienti da 37 Paesi del mondo e di cui fanno già parte in Sicilia anche Palermo e Siracusa.
Gli eventi in programma, mostre, conferenze, concerti e spettacoli, con ingresso gratuito, si sono svolti in diverse location cittadine. Ricordiamo la lectio magistralis del critico d’arte Vittorio Sgarbi sul libro di Nicolò Fiorenza “Ancone del Rinascimento in Sicilia”; l’esibizione del pianista Andrea Bacchetti, protagonista dei programmi di Piero Chiambretti, alternatosi al pianoforte con il maestro Pappalardo Fiumara; l’applauditissima attrice Guia Jelo, che ha recitato in “Bellini parla con Bellini”, momento dedicato al compositore catanese ed a Chopin, andato in scena anche a Catania. Infine il concerto al duomo di Giarre dell’orchestra del conservatorio di Palermo con musiche di Vivaldi.
Aprire ad altre arti
“Auspico che Città Educativa – ha sottolineato Pappalardo Fiumara – si possa aprire a tutte le realtà giarresi. E possa avere la possibilità di allargare i propri fronti anche su altri versanti. Ci riferiamo a cultura enogastronomica, a tutte le altre arti che quest’anno non sono state trattate. E soprattutto toccare anche tutte le fasce sociali, coinvolgendo anche quelle deboli, gli anziani e i disagiati. L’obiettivo è educare in modo permanente il tessuto sociale della città attraverso le arti”.
Il prof. Fiorenza ha aggiunto: “Abbiamo segnato un passo importante della cultura locale con la venuta di Sgarbi, il quale ha illustrato le varie tappe del Rinascimento in Sicilia, un importante messaggio da lanciare continuamente e da cui trarre esempio per la nuova società dei ragazzi. Nel prossimo anno ci prefiggiamo di coinvolgere tutte le sfere culturali della società affinché la città e il comprensorio possano beneficiare di uno spirito culturale sempre maggiore anche grazie alle varie professionalità che si unificano all’interno di questo festival, amplificando e dando voci a tutte le arti e quindi musica, teatro, pittura e scultura”.
Un’esperienza che ha lasciato il segno
L’assessore alla Pubblica istruzione, dott.ssa Antonella Santonoceto, ha espresso un giudizio molto gratificante sull’intera rassegna. “Si è trattato di un’esperienza che ha lasciato il segno e fatto riavvicinare un pubblico qualificato agli eventi-spettacolo. E avvicinare i giovani e gli studenti, con momenti esaltanti di socializzazione, arte, introspezione ed anche spiritualità”.
Un bilancio positivo della manifestazione ha espresso il sindaco Leo Cantarella. “Giarre Città Educativa deve proseguire anche nel futuro, essendo un momento esaltante per il nostro territorio. E che lega Giarre alla rete di Città educativa, così elevando la vita cittadina nel campo artistico e culturale. Non mancherà il sostegno dell’amministrazione comunale”.