Giarre / Due giornate sulla conoscenza e la valorizzazione di “Madre natura”. Il sindaco Bonaccorsi: “Sostenere chi innova”

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Prodotti della terra e futuro dell’agricoltura, a Giarre le due giornate su conoscenza e valorizzazione “Madre Natura integra Terra”. Domani il forum “Terra – Mercati – Food” all’auditorium dell’Istituto “Majorana-Sabin”; domenica 6 dicembre il Mercato del contadino “Ortegiarre” di piazza Immacolata aperto per tutta la giornata alle eccellenze etnee e di Sicilia con degustazioni ed intrattenimento. Il sindaco Bonaccorsi: «Sostenere chi innova».

“Madre Natura integra Terra” è il titolo del doppio appuntamento con le eccellenze agroalimentari del territorio7f262aa8-e318-4d31-972b-45015c718dc2 siciliano ed etneo e la riflessione su futuro e innovazione del comparto, promosso dal Comune di Giarre in collaborazione con i Dipartimenti regionali di Agricoltura e Pesca mediterranea, Gal Etna-Alcantara, Confcooperative-Fedagri Sicilia, Agriturist, Istituto per la Promozione e la Valorizzazione della Dieta del Mediterraneo (Idimed), Coordinamento Comuni Unesco Sicilia (CUneS), Ass. regionale allevatori siciliani (Aras), gli Istituti d’Istruzione superiore “Majorana-Sabin”, “Falcone” e “Mazzei-Pantano” di Giarre.

L’iniziativa  – si legge dal comunicato stampa – partirà domani, venerdì 4 dicembre, alle ore 9.30 con il forum “Terra – Mercati – Food. Percorsi e innovazioni della produzione dei beni alimentare nell’area jonico-etnea” che verrà ospitato dall’Auditorium dell’I.p.s.i.a. “Majorana-Sabin” (C.so Europa, 10, Giarre). In apertura gli interventi dell’assessore regionale del Turismo, Anthony Barbagallo, del sindaco di Giarre Roberto Bonaccorsi, del vicesindaco Salvo Patanè, dei dirigenti scolastici Monica Insanguine (“Majorana-Sabin”) e Stefano Raciti (“Mazzei-Pantano”), del direttore del CUneS, Paolo Patanè, di Giuseppe La Rosa per il Dip. Pesca mediterranea, e di Adriana Scandurra, dirigente Ufficio intercomunale agricoltura di Giarre.

«Il futuro della Sicilia e del territorio jonico-etneo, che nella nostra città trova uno storico e vitale punto di riferimento, dipenderà soprattutto dal futuro dell’agricoltura e del nostro rapporto con la ricchezza più importante, la terra – ha detto il sindaco Bonaccorsi – Intendiamo promuovere il più ampio e costruttivo confronto sui temi del rilancio del settore agroalimentare, sostenendo gli uomini e le imprese che scelgono di innovare senza perdersi d’animo». «Dedicheremo due giorni alla conoscenza ed alla valorizzazione non soltanto dei prodotti della terra ma anche di chi la lavora, producendo ricchezza e creando opportunità occupazionali», così il vicesindaco, Salvo Patanè che ha curato nel dettaglio l’appuntamento.

Il dibattito si arricchirà, inoltre, dei contributi di Placido Rapisarda, docente del Dipartimento di Economia e Impresa dell’Università degli Studi di Catania, Francesca Cerami, direttore generale Idimed, Francesco Ancona del direttivo regionale Rete Fattorie sociali, Salvatore Dell’Arte, vicepresidente Fedagri Confcooperative, Giovanni Vitale, Agronomo tecnico caseario Aras, Mariangela Ferro, docente Istituto “Majorana-Sabin”, Alfio La Spina, docente Istituto “Falcone”.

Domenica 6 dicembre “Ortegiarre”, il Mercato del contadino di piazza Immacolata, resterà aperto per tutta la giornata, ospitando le manifestazioni della “Domenica delle arti” in collaborazione con l’associazione “Zzenia”. Per il pubblico, dalle ore 10 alle 17, le degustazioni dei prodotti degli espositori del territorio jonico-etneo, un mercatino dell’artigianato, mostre di pittura e di fotografia e, nello spazio riservato ai più piccoli, un’area gioco con gonfiabili e, alle ore 10, il laboratorio di lettura per bambini curato da Teresa Sciacca e dall’ass. culturale “I Colori del Vento”. Previsto, per le ore 10.30, il taglio della torta dedicata al Bicentenario della fondazione del Comune di Giarre (1815-2015), curata dal maestro pasticcere Giuseppe Bellia.

 

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