Da martedì 19 marzo fino a giovedì 21 marzo arriva al Cine Teatro Rex di Giarre “La Bibbia”, live musicale multimediale de “Le Voci del Deserto”. Reduce da un notevole successo nelle sue prime esibizioni, come confermato dagli oltre 4000 spettatori presenti tra la chiesa di San Nicola l’Arena a Catania, il Palacultura di Messina e l’insigne Cattedrale di Acireale, alle quali si aggiunge il sold-out per le repliche eseguite in seguito nel suggestivo scenario delle Gole dell’Alcantara, la band lo riproporrà per le scuole del territorio. Gli spettacoli di mercoledì 20 marzo, di pomeriggio alle ore 17.30 e di sera alle 20.30, saranno invece aperti a tutti.
In vista dell’importante appuntamento, si sono espressi in conferenza stampa alcuni dei protagonisti che ne hanno reso possibile la messinscena l’avvocato Rosario Tomarchio, direttore artistico de “Le Voci del Deserto”, Alfio Zappalà, direttore artistico del Cine Teatro Rex, il biblista Don Carmelo Raspa, e l’assessore Antonella Santonoceto.
Rosario Tomarchio, che tipo di spettacolo dovranno aspettarsi gli spettatori?
“Sicuramente uno spettacolo nuovo, originale e unico. Per le modalità di esecuzione, ma soprattutto perché gli spettatori avranno la possibilità di immergersi nella narrazione di alcune sequenze della Bibbia da noi selezionate grazie alla componente multimediale. Vedranno queste sequenze cinematografiche, girate in location bellissime della nostra Sicilia, mischiarsi come una magica alchimia con i musicisti.
Ha certamente alcune componenti attinenti al teatro, al cinema in quanto proiezione, al musical grazie alla splendida performance della nostra mezzosoprano Raffaella Corvaglia. È, però, soprattutto un concerto live per la bravura dei musicisti che lo portano sul palco. Potremmo quindi definirla un’opera musicale multimediale“.
Don Carmelo Raspa, cosa ha spinto la diocesi a sposare questo progetto?
“Ormai è cambiato il modo di comunicare. Senza nulla togliere al testo scritto e all’efficacia dell’annuncio, oggi viviamo nell’epoca dell’immagine, dei social. La comunicazione di contenuti per noi essenziali della fede come la Bibbia non può chiaramente trascurare questi nuovi canali, anch’essi un mezzo utile per annunciare la parola. In questo specifico caso, lo spettacolo prende alcune scene bibliche, tratte soprattutto dal Nuovo Testamento, con l’intento di fornire spunti di meditazione agli spettatori.
Mettendo insieme immagini, musiche e parole, aiuta le persone a porsi delle domande, a tracciare dei cammini. Quindi, ad accostarsi poi al testo scritto per coglierne tutta la ricchezza e tutta la portata di vita che esso contiene, che esso custodisce. Peraltro, queste modalità si pongono l’obiettivo di ottemperare in un certo qual modo ad una ignoranza del testo biblico e ad avviarne la lettura. Ad oggi, sotto quest’aspetto, vi sono alcune difficoltà nella nostra pastorale, soprattutto nella nostra catechesi. L’auspicio è che, partendo appunto da un musical, i credenti possano riscoprire la Bibbia e coglierne tutte le sfumature di senso, ma soprattutto la portata attualizzante”.
Alfio Zappalà, come si inserisce questo live all’interno del poliedrico contesto del Cine Teatro Rex di Giarre?
“La proposta è arrivata dall’esterno e noi, come Cine Teatro Rex, le abbiamo aperto fin da subito le porte della nostra attività: è un piacere offrire il nostro palcoscenico ad un’iniziativa così lodevole. Oltretutto, questa vede anche la collaborazione di altre realtà del territorio, alcune attività e realtà legate alla Diocesi oppure la Pro Loco di Giarre”.
Assessore Santonoceto, cosa potranno apprendere i ragazzi delle scuole da questa reinterpretazione della Bibbia?
“La partecipazione delle scuole ha sicuramente un input diverso. La speranza è che i ragazzi riescano a declinare a loro modo, nella maniera più corretta possibile, quello che è un testo sacro ispirato da Dio. Sarà un momento importante. Più che spettacolo, lo definirei un evento a tutto tondo: culturale, religioso, artistico e spirituale. Mi fa tanto piacere che sia proprio Giarre a ospitarlo perché di livello superiore. Lo dimostrano i numerosi riconoscimenti che ha già riscontrato”.
Ruggero Gambino