Giarre / Il “Cav” presenta ai candidati delle prossime elezioni amministrative il “Patto per la famiglia naturale” di “Provita”

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Il “Centro di aiuto alla vita” di Giarre, associazione di volontariato che patto famiglia Mum-Dad_and_Kidssostiene le donne che hanno difficoltà a portare avanti una gravidanza, conosce bene le difficoltà che debbono affrontare le famiglie: culturali, sociali ed economiche. Pertanto ha ritenuto opportuno presentare ai candidati delle prossime elezioni amministrative di Giarre il “Patto per la famiglia naturale” proposto a carattere nazionale dall’associazione “Provita”. Il Cav di Giarre condivide che “il bene comune può essere realizzato solo attraverso la promozione senza compromessi della Vita e della famiglia naturale fondata sul matrimonio”, in applicazione dei principi costituzionali sanciti dagli artt. 29, 30 e 31, ove si riconosce la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio, che ha il diritto e il dovere di istruire ed educare i figli e si stabilisce che la Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione delle famiglie e favorisce le famiglie numerose proteggendo la maternità, l’infanzia e la gioventù. “Chiediamo ai candidati –ci spiega il responsabile Cesare Scuderi- di impegnarsi in una serie di iniziative improntante alla consapevolezza che il bene comune può essere realizzato solo attraverso la promozione senza compromessi della Vita e della famiglia naturale fondata sul matrimonio. Il

Cesare Scuderi
Cesare Scuderi

sottoscrittore del “Patto” potrà usare il bollino di Garanzia di Provita nella sua campagna elettorale e il Cav di Giarre si impegna a svolgere una campagna informativa pubblicizzando i nomi dei candidati firmatari e a sostenere le iniziative medianti le quali i candidati eventualmente eletti realizzeranno a tal scopo”. Vediamo, in sintesi, quali sono le iniziative indicate nel “patto”: realizzare un sistema di assistenza e previdenza sociale che abbia come centro naturale la famiglia – necessaria alla collettività, a cui lo Stato è debitore in quanto essa è comunità che genera, educa e assiste i bambini e si prende cura dei malati e degli anziani – ad esempio mediante la costituzione di un solo assessorato che si occupi di welfare e famiglia; preservare e promuovere il diritto naturale, costituzionalmente garantito, dei genitori ad educare i propri figli; introdurre, potenziare e moltiplicare le iniziative di sostegno economico a favore della famiglia; incrementare l’efficienza e la presenza di nidi d’infanzia o micro-nidi, anche presso le grandi imprese e nei pressi degli uffici; sostenere la vita nascente mediante aiuti finanziari a ragazze madri, donne con gravidanze difficili; aderire alle iniziative referendarie, legislative, regolamentari  o politiche volte a difendere, promuovere o ripristinare la famiglia naturale come unico recipiente di benefici sociali e giuridici.

Mario Vitale

 

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