Giarre / Nuovo centro sportivo polifunzionale nel quartiere Jungo. Il sindaco Bonaccorsi: “Investiamo nel risanamento urbano”

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Sorgerà tra Corso Europa e via Abruzzi (vedi foto accanto), nel cuore del quartiere residenziale “Jungo”, un nuovo impianto area jungosportivo polifunzionale che verrà finanziato attraverso l’adesione del Comune di Giarre al piano nazionale “1000 cantieri per lo sport”, nato dalla collaborazione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Istituto per il Credito sportivo.

Nello specifico – precisa l’amministrazione in un comunicato stampa – il comune ha aderito all’iniziativa, avviata nell’ambito del piano, “500 impianti sportivi di base”, presentando un progetto di recupero dell’area verde, attualmente inutilizzata, tra le due citate vie del popoloso quartiere Jungo. Lo spazio verrà convertito in campo sportivo attraverso l’impiego di fondi per circa 96 mila euro, ottenuti attraverso un mutuo a tasso zero della durata di quindici anni concesso dal Credito sportivo.

«Grazie alla fiducia che l’Ics ha accordato al nostro Comune recupereremo uno spazio pubblico che verrà trasformato in struttura sportiva e restituito alla comunità di un quartiere così popoloso ed importante – ha evidenziato il primo cittadino Roberto Bonaccorsi – La notizia conferma che siamo sulla buona strada per quanto riguarda il recupero dell’assenza decennale di progettualità ed interventi nel campo del risanamento urbano e degli investimenti in infrastrutture, una carenza che purtroppo la nostra città si trova a scontare e che è nostro obiettivo azzerare». «Senza progetti e lavoro di programmazione non è possibile cogliere le diverse e così preziose opportunità di finanziamento che vengono proposte, una città come Giarre non può più permetterselo», ha concluso il sindaco.

«La realizzazione di un nuovo impianto sportivo avrà il significato di un risanamento che per il quartiere Jungo non sarà solo urbano, ma anche sociale – ha aggiunto il vice sindaco Salvo Patanè – l’intera collettività troverà una risposta alla sempre forte domanda di servizi e spazi di aggregazione».

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