Giarre, nasce la “Misericordia”

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Elena Toscano

“Da sempre sentivo dentro me il bisogno di aiutare il prossimo, così insieme altri ragazzi con gli stessi ideali abbiamo deciso intraprendere quest’avventura ci permette di indirizzare il nostro spirito cristiano all’aiuto verso tutti coloro che ne hanno bisogno. Spero con tutto il cuore che la nostra famiglia si allarghi sempre più”. A parlare è Elena Toscano, 26 anni, una dei venti volontari che hanno fondato, a Giarre, una nuova Confraternita di Misericordia, in aggiunta alle 30 già attive nel territorio provinciale. La confraternita, che si è costituita anche grazie al supporto del Centro di Servizio per il Volontariato Etneo, raccoglie l’esperienza di un gruppo di giovani e non, provenienti da diverse forme di impegno e realtà associative, accomunati dal desiderio di migliorare la qualità del servizio di volontariato sul territorio.

Giancarlo Lo Giudice

Il presidente è Cosimo Gabriele Rapisarda, il direttore sanitario Giuseppe Garozzo, mentre don Domenico Massimino, arciprete parroco di S. Isidoro Agricola, guiderà dal punto di vista spirituale le attività di cui i volontari si occuperanno, cioè i servizi socio-assistenziali, primo soccorso ed educazione sanitaria, protezione civile, segretariato sociale, trasporti sanitari. “Siamo pronti a diffondere la cultura del soccorso e creare una base di servizi assistenziali in tutto il territorio jonico. La risposta della comunità è stata molto calorosa, quindi iniziamo questa nuovaavventura con un entusiasmo nuovo e con molta voglia di fare, di aiutare, di costruire”, spiega il vicepresidente Giancarlo Lo Giudice, 25 anni, mentre Giuseppe Garozzo, il medico direttore sanitario, sottolinea come “il nostro territorio necessiti di soggetti qualificati che si facciano promotori di un’azione sociale a sostegno delle Istituzioni in maniera assolutamente gratuita e, soprattutto, senza secondi obiettivi, né economici, né politici”.

Giulia Casa
Alessandra Raffa

Sono una studentessa e durante il tempo libero cerco di impegnarmi nel sociale. Qui abbiamo tutti lo stesso obiettivo: aiutare ilprossimo nel modo migliore possibile compiendo anche un percorso personale di crescita interiore”, aggiunge Giulia Casa, 21 anni, mentre Dinella Spina, volontaria “già da oltre vent’anni”, crede “sia giunto il momento di trasferire ai giovanissimi quanto l’importante esperienza di volontariato mi ha insegnato”. La ventiduenne Alessandra Raffa spiega come il gruppo di volontari, “eterogeneo nell’aspetto e nell’assetto lavorativo”, sia unito “negli ideali di Misericordia, nell’intento di far del bene al prossimo e di crescere spiritualmente”.