Giarre: nasce “Liberiecittadini”, incubatore di politica e cultura

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“Intendiamo puntare sulle risorse umane, sull’integrazione generazionale, sulla valorizzazione delle competenze, sulla generosità e la passione”: così il consigliere provinciale Salvo Patanè ha sintetizzato gli obiettivi di “Liberiecittadini”, nella vecchia sede della Dc giarrese di piazza Bonadies, il 15 maggio scorso, festa del patrono S. Isidoro. “Si tratta di un laboratorio culturale di analisi e proposte nato nel 2007 con un sito web, una zona franca rispetto ai partiti ma con dichiarate vocazioni politiche. La nostra – ha spiegato – è una sfida alle scelte autoreferenziali del deserto culturale e alla crisi profondissima dei partiti, una finestra d’ascolto e di proposta per gli anni a venire sui temi della politica territoriale e amministrativa e per ricostruire il tessuto sociale e politico cittadino”.

“Questa non è una riunione di nostalgici, questa non è un’associazione, ma una sfida con la quale misurare il nostro tempo. La mia generazione – ha ricordato l’architetto giarrese – ha trovato qui modo di confrontarsi con politici seri: in questa sede si parlava, si discuteva, così come dall’altra parte della piazza, dove c’erano comunisti e socialisti. In questo laboratorio politico vogliamo quindi colloquiare nel rispetto, per ripartire dai rapporti sociali e umani che con la promessa della personalizzazione politica si sono perse”.

Di smaltimento dei rifiuti si discuterà nel primo incontro, previsto per il 3 giugno, ma nei vari appuntamenti “verranno affrontate – ha anticipato Patanè – anche tematiche di tipo pedagogico, perché la politica deve spiegare l’importanza dei doveri in una democrazia matura e sana, per costruire una classe dirigente migliore di quella attuale: la formazione è lo strumento primario per costruire buoni cittadini, politici consapevoli, motivati e di livello, senza i quali non sarà possibile arrestare il declino sociale e la crisi delle politiche attive”.

Il deputato regionale Pd Giovanni Barbagallo ha commentato l’iniziativa definendola “un momento di riconciliazione con la nostra storia, una bella operazione politica di educazione alla partecipazione”, e ha poi invitato a “ripartire dai problemi, dai programmi comuni, al di là delle differenze partitiche. La politica è diventata gestione dei bisogni, manca l’orizzonte del bene comune, perciò serve una cittadinanza matura”.

Forte è, per il presidente della Provincia Giuseppe Castiglione, il “bisogno di dibattito in un luogo di incontro che oggi manca alla politica”, e secondo il dott. Janì Russo “Liberiecittadini rappresenta un’ottima occasione per contribuire a scuotere le coscienze dei giarresi e dei siciliani, affetti da stagnante assuefazione”.