Diocesi / Al raduno degli Oratori Estivi divertimento, preghiera e corretto uso dei social media

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Far divertire i ragazzi, sensibilizzandoli alla preghiera, al rispetto del prossimo e a un corretto utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione. E’ stato questo il leit motivi del Raduno degli Oratori Estivi, tenutosi oggi a Giarre presso il Parco Chico Mendes: organizzato dal Coorda – Coordinamento Oratori Diocesi di Acireale; l’appuntamento si è snodato lungo tutto il corso della mattinata sino al primo pomeriggio, con una ricca scaletta. I giovanissimi partecipanti, dopo l’accoglienza e i saluti, hanno assistito all’Opera dei Pupi, allestita sul palco del Chico Mendes dai fratelli Napoli che, con grande impegno e passione, proseguono la storica attività familiare mettendo in scena il tipico teatro delle marionette siciliano. Dopo la messa in scena delle narrazioni cavalleresche è stato il momento dei giochi, seguiti dal pranzo e dalla consegna dei premi, divisi per fascia d’età: 6-9 anni e 9-13.

L’ufficio pastorale comunicazioni sociali ha espresso grande soddisfazione per l’evento, essendo soprattutto riusciti a mettere in rete i vari mezzi di comunicazione (Radio Tau Tau e Radio Maria, in primis): “Diciamo grazie a tutti coloro che collaborano – ha precisato il direttore Don Arturo Grasso – vogliamo aiutare i ragazzi a comprendere come utilizzare i media, formando e informando”. Una necessità, quest’ultima, messa in evidenza anche dalla coordinatrice degli oratori estivi Anna Maria Belfiore: “questo evento è il risultato del lavoro fatto durante l’anno e in primis d’estate, quando i ragazzi hanno tanto tempo libero che noi cerchiamo di occupare con tanta formazione. I pilastri che noi seguiamo – ha ribadito Belfiore – sono quelli dati da San Filippo Neri e Don Bosco sullo stare assieme: passeggiare, giocare e imparare a relazionarsi, anche stando in compagnia delle famiglie. Queste ultime sono sempre messe al primo posto nei tanti incontri che si fanno durante l’oratorio estivo”.

La buona fruizione dei social network è, ovviamente, una grande priorità: “I ragazzi spesso si approcciano negativamente – ammette Anna Maria Belfiore – ma sarebbe un errore demonizzarli. Dobbiamo soltanto imparare come fare a trarre il massimo da queste nuove forme di comunicazione. Abbiamo lavorato sui social – conferma la coordinatrice – concretizzando le nostre riflessioni anche con i giochi svolti dopo lo spettacolo dei fratelli Napoli”. Durante il momento della premiazione, poi, è stato chiamato sul palco anche il professor Marco Pappalardo, salesiano, da sempre vicino al mondo dei ragazzi.

Una bella testimonianza è quella che viene da Daniela, giovane animatrice: “Il nostro è un ruolo importante, noi infatti cerchiamo di aiutare a crescere il ragazzo, dandogli una determinata base. La nostra attività – prosegue l’intervistata – abbraccia un’età che va dai 6 ai 13 anni, accompagnando i bambini fino all’inizio dell’adolescenza. E’ una grande responsabilità, ma facciamo tutto questo con gioia, seguendo il pensiero di San Filippo Neri“. Gioco, altruismo, allegria e istruzione: i principi del papà degli oratori si dimostrano sempre attualissimi.

Giorgio Tosto

 

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