Si è svolta nella sede del Comune di Giarre un’importante riunione tra i Comuni facenti parte della gestione associata degli Uffici del Giudice di Pace per decidere su alcuni importanti questioni attinenti la funzionalità di questo fondamentale organo di Giustizia, tra le quali la richiesta del Comune di Linguaglossa di far parte del consorzio.
Erano presenti i sindaci di Giarre, Angelo D’Anna, di Milo Alfio Cosentino, di Linguaglossa Salvatore Puglisi, gli assessori del Comune di Mascali, Paolo Virzì e del Comune di Sant’Alfio, Maria Gabriella Nucifora, il vicesindaco del Comune di Fiumefreddo di Sicilia, Giuseppe Cardillo, il presidente dell’AGA (Associazione Giarrese Avvocati) e Consigliere dell’Ordine di Catania Giuseppe Fiumanò, il Giudice di Pace di Giarre Massimo Lo Giudice e il cancelliere Giovanni Zagaglia, il Comandante della Polizia Locale di Giarre Maurizio Cannavò e il funzionario dell’Ufficio legale, Carmela Mirabella.
Sono stati discussi vari aspetti relativi alla ripartizione dei costi di gestione, al rinnovo della convenzione, all’utilizzo dei locali e alla richiesta del Comune di Linguaglossa di far parte del consorzio di gestione.
Per quanto riguarda la richiesta di ingresso del nuovo Comune, i presenti hanno accolto favorevolmente tale possibilità, previa verifica presso gli uffici competenti del Ministero di Giustizia della fattibilità del procedimento per dar seguito alla richiesta.
Si è anche verificata l’unanime volontà di rinnovare la convenzione di gestione dell’Ufficio, in scadenza nel prossimo mese di luglio ed è stata rappresentata la possibilità di concedere parte dell’immobile all’INPS al fine di ospitare i propri uffici, il cui procedimento è in fase avanzata di definizione, anche al fine di una migliore ripartizione delle spese, per le quali a ciascun Comune è stata consegnata, e verrà successivamente notificata, una situazione contabile che ha visto ad oggi il Comune di Giarre anticipare larga parte delle spese sostenute.
Al termine dell’incontro il sindaco di Giarre Angelo D’Anna ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Il Giudice di Pace rappresenta un servizio importante per la cittadinanza dei comuni consorziati, un riferimento di giustizia e legalità sul territorio, importante per i professionisti, operatori del diritto e tecnici, in quanto i servizi erogati sono fruiti anche da appartenenti ad altri distretti giudiziari o fuori Provincia, potendosi giurare perizie e altre competenze giuridiche ove viene richiesto il presidio fisico di un organo di giustizia. Tutti i comuni abbiamo confermato la continuità del servizio, prevedendo in sede di ratifica dell’adesione del Comune di Linguaglossa eventuali modalità di ripartizione diversa dei costi che purtroppo, in questi anni, sono stati anticipati in larga parte dal comune di Giarre. Abbiamo manifestato apprezzamento per il lavoro svolto e anche in vista delle ulteriori competenze previste nel prossimo futuro ci si organizzerà al meglio per dare nuovi e più ampi servizi. Si è anche discusso del procedimento in corso per concedere parte dei locali all’INPS in modo da razionalizzare i costi e gestire in maniera efficiente i servizi comuni. Abbiamo dato esito favorevole all’ingresso del comune di Linguaglossa ed auspichiamo, previe verifiche del caso, che ciò possa verificarsi in tempi ragionevolmente brevi“.
Mario Vitale