Un ricordo particolare nella Giornata della donna per “le migranti” che vivono nel nostro Paese. La Fondazione Migrantes chiede di non dimenticare, oggi, le “diverse migliaia di donne migranti, vittime di sfruttamento sessuale e lavorativo”. Migrantes, si legge in una nota, “desidera ricordare ed essere vicina particolarmente alle donne e madri ucraine, in ansia per le proprie famiglie, i propri figli, per la drammatica situazione conflittuale che si è creata nel loro Paese”, sottolineando come in diverse città italiane, seguendo l’appello di Papa Francesco, i vescovi e le comunità cattoliche ucraine, con i loro 50 cappellani, stanno “accompagnando con momenti d’incontro e di preghiera i drammatici eventi.
La speranza è che i rapporti diplomatici in corso tra le grandi potenze coinvolte e l’impegno dell’Europa, possano portare a una situazione pacifica delle tensioni in corso; diversamente, potremmo assistere a un esodo familiare dall’Ucraina che, in tal caso, dovrà essere sostenuto da un adeguata politica e da strumenti efficaci, sia in Italia che in Europa”. Da Migrantes, infine, l’invito a partecipare domenica 9 marzo alla Giornata di preghiera per l’Ucraina, promossa dalla Cei.
(Fonte: SIR)