Il tre dicembre ricorre la giornata internazionale delle persone con disabilità.
Questa giornata, indetta dalle Nazioni Unite, a partire dal 1981, ha lo scopo di aumentare la consapevolezza e la comprensione del tema affinché si possa garantire dignità a persone disabili.
Ad Acireale è stato dedicato un incontro di sensibilizzazione verso la disabilità e l’inclusione, nei locali della sala Pinella Musmeci, dove sono anche stati esposti i lavori degli studenti delle scuole aderenti all’iniziativa.
Sono intervenuti, durante l’incontro, l’assessore alle Politiche Sociali, dottoressa Valentina Pulvirenti, il presidente del Lions Acireale, prof. Giuseppe Grasso Leanza, la referente al progetto Kairòs VI circoscrizione Lions 108yb Sicilia-Dirigente IC Giovanni XXIII, dottoressa Alfina Bertè, e il sindaco ing. Roberto Barbagallo che ha porto i saluti istituzionali. A condurre l’incontro, la giornalista pubblicista Rita Vinciguerra.
Giornata delle persone disabili / Gli interventi
Gli ospiti della serata hanno condiviso la loro esperienza e la loro storia con il pubblico.
Hanno parlato Sonia Foti, artista e scrittrice, Giuseppe Cannavò, docente della scuola ERIS di Acireale e Rossana Leotta, che ha raccontato la forza della sorella Jenny Leotta, scrittrice, impossibilitata a presenziare.
E’ stato un pomeriggio all’insegna della diversità ed anche dell’inclusione che ha visto coinvolti giovani studenti delle scuole acesi. Essi hanno esposto il proprio percorso svoltosi nei diversi istituti coinvolti, mirato alla sensibilizzazione alla tematica della disabilità e dell’inclusione.
Hanno preso parte all’iniziativa: l’ Istituto Comprensivo Galileo Galilei, l’Istituto Comprensivo statale Paolo Vasta, che ha presenziato con il “baby sindaco” di Acireale, Riccardo Grasso, l’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII, l’Istituto Comprensivo Vigo Fuccio – La Spina, il Primo Istituto Comprensivo di Acireale.
“Abbiamo bisogno di strumenti che favoriscano gli insegnamenti – ha spiegato la dottoressa Bertè nel suo intervento. E ha illustrato il progetto Kairòs, volto alla sensibilizzazione per l’inclusione scolastica.
Bisogna abbattere le barriere culturali
Hanno inoltre contribuito all’incontro ed al dibattito l’associazione “I Vulcanici” e Valerio Verzin, di Iterculure. Egli ha così argomentato: “Spesso le famiglie dove vi sono persone con disabilità hanno paura a portare a teatro le persone disabili. E’ necessario abbattere le barriere culturali affinché vi sia una maggiore coesione della società civile”.
“E’ importante sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita quotidiana – ha commentato l’assessore Pulvirenti – ed allontanare ogni forma di discriminazione. Per questo bisogna abbattere soprattutto le barriere culturali nei confronti dei soggetti più fragili. Essi, purtroppo, sono maggiormente sottoposti ad emarginazione e atti di bullismo. Pertanto, è importante parlare anche ai più piccoli.
In questi giorni, i nostri piccoli studenti si sono soffermati ed hanno realizzato, grazie ai docenti, diversi lavori riguardanti un tema così importante. Lavori che sono stati esposti nella Sala Pinella Musmeci”.
Giulia Bella