Giornata mondiale / Il cancro è la seconda causa di morte al mondo, ma è sempre maggiore la sopravvivenza oltre i 5 anni

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Il 4 febbraio è la giornata mondiale contro il cancro. Ad oggi la seconda causa di decessi al mondo, preceduta solo dalle patologie di interesse cardiovascolare. Nonostante i passi da gigante fatti dalla ricerca negli ultimi decenni, a livello mondiale, i numeri sono giganteschi : 12 milioni di nuove diagnosi ogni anno e 8.7 milioni di decessi. L’arma di difesa principale, secondo gli esperti, resta  la prevenzione, primaria e secondaria. La prevenzione primaria consiste nell’adottare uno stile di vita sano che riduca la probabilità di ammalarsi: non fumare, seguire una dieta sana e praticare attività fisica moderata. Per prevenzione secondaria si intende invece, sottoporsi agli esami di screening appropriati alla propria età e al proprio sesso, al fine di giungere, eventualmente, ad una diagnosi precoce.

Se da un lato l’incidenza del cancro aumenta, è pur vero che la sopravvivenza dei pazienti oltre i 5 anni cresce anch’essa. In particolare, l’Italia è al primo posto in Europa per tasso di sopravvivenza oltre i 5 anni, con ben il 32%. Secondo l’Airtum (Associazione Italiana Registro Tumori) nel 2016 sono stati diagnosticati in Italia 1.000 nuovi casi di tumore al giorno. Sempre l’Airtum riporta un dato molto triste: l’ American Association for Cancer Research stima che il 33 % dei tumori diagnosticati negli USA, nel 2012, sarebbero attribuibili al fumo e il 20% al sovrappeso e all’obesità. In altre parole, basterebbe davvero poco, per ridurre di più del 50% l’incidenza della patologia. Un altro dato interessante da osservare è che, per ragioni che probabilmente riguardano una minore esposizione a fattori di rischio ambientale, o una maggiore esposizione a fattori protettivi, man mano che ci sposta dal Nord al Sud Italia l’incidenza del tumore si riduce. Allo stesso tempo però, purtroppo, anche la sopravvivenza si riduce, probabilmente a causa di una minore cultura di screening e prevenzione. A livello mondiale il cancro alla mammella nelle donne resta quello con la maggiore incidenza, così come quello alla prostata nell’uomo il più diffuso.

Annamaria Distefano

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