Giornata mondiale del rifugiato / Sicilia Mondo auspica una cultura solidale a cominciare dall’insegnamento nelle scuole

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Pubblichiamo una nota dell’avv. Mimmo Azzia, presidente dell’associazione Sicilia Mondo, sulla “Giornata mondiale del rifugiato”.

“Sicilia Mondo vuole dare testimonianza alla Giornata Mondiale del Rifugiato, sensibilizzando le Associazioni e l’intera struttura a ricordare un dramma epico di grande attualità in tutte le latitudini del mondo.
La Giornata ricorda una tragedia immane che si consuma sotto i nostri occhi e richiama la nostra sensibilità ma anche il dovere del soccorso, della solidarietà e della fratellanza.giornata-rifugiato-300x153
Milioni di persone, spesso intere famiglie, sono costrette a lasciare la propria casa per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni, alle violenze ed agli eccidi di intere popolazioni, alla ricerca disperata del diritto alla vita, alla libertà ed alla dignità umana.
Il rapporto annuale dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ci dice che alla fine del 2014 sono stati 59,5 milioni le persone che hanno lasciato le loro case, rispetto ai 51,2 milioni del 2013 ed ai 37,5 di dieci anni fa. Addirittura la popolazione di un’intera Nazione.
Nel solo 2014 ci sono stati 13.900.000 nuovi migranti forzati. Più della metà composta da bambini.
Il numero dei migranti forzati in Europa, a fine 2014, ha raggiunto quota 6,7 milioni rispetto ai 4,4 milioni del 2013. Addirittura una autentica escalation gli inizi di questo 2015, mentre resta imprevedibile ed allarmante la previsione della seconda parte dell’anno.
Non meno preoccupanti i dati che ci arrivano sulle persone in fuga negli altri continenti.
Emblematico il grido di dolore di Papa Francesco: “Preghiamo per tanti fratelli e sorelle che cercano rifugio lontano dalla loro terra, che cercano una casa   dove poter vivere senza timore, perché siano sempre rispettati nella loro dignità”. Ha quindi incoraggiato l’opera di quanti portano loro un aiuto con l’invito a chiedere “perdono per le persone e le Istituzioni che chiudono la porta a questa gente che cerca una famiglia, che cerca di essere custodita”. Auspicando che la comunità internazionale “agisca in maniera concorde ed efficace per prevenire le cause delle migrazioni forzate”.
Mentre il mondo galleggia e rinvia ogni decisione voltando lo sguardo dall’altra parte, il Governo italiano si sta impegnando con generosità oltre le sue effettive possibilità.
Certamente un atteggiamento esemplare di civiltà italica, di sensibilità umana ma anche di una lungimiranza politica in un mondo piuttosto miope.
Anche l’Europa tergiversa mettendo a rischio la faticosa costruzione di un continente veramente unito e solidale, capace di gestire il moto di una domanda di diritto alla vita ed alla libertà che viene dai continenti meno sviluppati.
Sicilia Mondo confida che anche le Associazioni ed i corregionali che vivono nelle varie parti del mondo diano testimonianza con quella sensibilità che appartiene al nostro dna isolano.
Ma è indispensabile che la tragedia dei rifugiati entri nel modo di vivere della nostra quotidianità partendo dal basso, a cominciare dall’insegnamento nelle scuole, per diventare cultura solidale nei confronti dell’altro, nella convinzione che chi viene da fuori porta sempre la ricchezza della sua identità e il patrimonio culturale di origine.
La Sicilia ci dà l’orgoglio di avere confermato la sua tradizionale, atavica accoglienza mobilitandosi con grande generosità e mettendo spesso a disposizione anche le proprie abitazioni”.

Domenico Azzia

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