La Giornata Mondiale della Gioventù è un evento che lascia il segno nel cuore di coloro che vi partecipano. E’ ciò che è accaduto ad Angelo D’Agata, un giovane della Diocesi di Acireale, appartenente alla parrocchia di Aci Sant’Antonio, che ha partecipato a ben 3 GMG.
Giornata Mondiale della Gioventù / Le esperienze di Angelo D’Agata
Dopo Madrid nel 2011 e Cracovia del 2016, quella di Lisbona è stata la 3° esperienza di GMG alla quale Angelo ha partecipato. Sono le forti emozioni e la carica di fede il vero motivo che lo hanno spinto a voler fortemente prendere parte a questi raduni. “Ogni Giornata Mondiale della Gioventù affronta un tema particolare. Quella di Lisbona – spiega Angelo – ha avuto come tema Maria si alzò e andò in fretta tratto dal passo del Vangelo dove viene descritto il difficile viaggio che affrontò Maria quando seppe della gravidanza della cugina Elisabetta. Questo sta a significare che quando ognuno di noi attraversa momenti difficili non bisogna mai scoraggiarci perché Dio è sempre vicino a noi e ci aiuta”.
Giornata Mondiale della Gioventù / I momenti vissuti
“Un insegnamento che ho avuto da questa esperienza – continua Angelo D’Agata – riguarda il donarsi per gli altri. In questa GMG abbiamo avuto il privilegio di essere ospitati da alcune famiglie del luogo. In particolare io insieme ad altre cinque persone siamo stati ospitati in casa di una famiglia di origine brasiliana formata da una signora di mezza età con i suoi 3 nipoti. Forse era la famiglia ospitante meno fortunata, povera fuori ma ricca nell’anima. E’ proprio in questo contesto che ho capito cosa vuol dire donarsi per gli altri”. Un momento importante vissuto da Angelo è stato quello dell’accoglienza nella comunità Giovanni XIII a Fatima. Questa struttura è gestita da persone che hanno deciso di donarsi per accogliere tutti i pellegrini di passaggio da li.
GMG / Le emozioni provate
L’emozione più grande durante queste esperienze riguarda sicuramente il vedere giovani e meno giovani di tutto il mondo uniti per pregare insieme il Signore. Una preghiera caratterizzata dal silenzio, una preghiera dove si percepiva davvero la presenza dello Spirito di Gesù. “Non è facile riuscire a descrivere cosa sia e cosa si prova durante una GMG ma quello che posso dire è che si ha la percezione di sentirsi catapultati in un’altra dimensione dove non esiste il peccato, dove ognuno di noi si fida dell’altro, dove si fortifica la fede, dove riscopri una chiesa aperta ai giovani, dove parti con persone a te sconosciute e torni con la malinconia di doverli salutare”.
Madrid 2011 / La prima Giornata Mondiale della Gioventù di Angelo D’Agata
La prima esperienza di Giornata Mondiale della Gioventù di Angelo D’Agata fu quella di Madrid nel 2011. Il tema era “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”. Era scettico all’idea in quanto non era un grande frequentatore della chiesa, non sapeva se si sarebbe rivelata un’esperienza adatta a lui. Inizialmente, infatti, disse di no. Dopo che gli fu chiesto tante volte decise di provare e partire. “Giunto il giorno della partenza, si è mostrato ai miei occhi un mondo nuovo . Non avevo mai visto così tanta confusione in vita mia e, a volte, non riuscivo nemmeno a sopportare tutta quella gente e quella moltitudine di pellegrini provenienti da tutte le parti del mondo”.
Tornato a casa, Angelo ha provato un senso di malinconia: gli mancava un po’ tutto della GMG, dal pregare tutti insieme al cantare allo scherzare. Così ha deciso di continuare a frequentare un po’ di più la chiesa proprio per avere ricordo di quel senso di unità cristiana.
Cracovia 2016 / La seconda esperienza di GMG di Angelo
Soddisfatto dalla GMG di Madrid, Angelo decise di partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia nel 2016. Il tema della GMG era “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia”. “Questa esperienza l’ho vissuta bene sin dal primo giorno . Anche se il meteo in quei giorni non è stato clemente, si alternava tra sereno, nuvole e leggera pioggia non ci è stato completamente di intralcio dal momento che era tanta la forza di vivere appieno l’esperienza e la volontà di stare tutti uniti”, racconta il giovane.
“Uno dei momenti che mi è particolarmente rimasto impresso è stato quando, durante la Santa Messa, al momento della consacrazione del pane e del vino, è comparsa una croce in cielo fatta di nuvole. L’abbiamo vista in molti. Mi ha trasmesso un senso di pace ed ha intensificato un senso maggiore di fede in me ed in tutti i presenti”.
Durante questo viaggio, Angelo ha avuto anche modo di visitare i luoghi di Auschwitz e Birkenau. Ciò che lo ha colpito parecchio è stato il silenzio che tutti rispettavano verso quel luogo. Troppe sono state le torture e le grida di quel posto , l’unica cosa che ognuno desiderava era il silenzio e la preghiera. Un altro episodio particolare è stato la lunga strada che hanno dovuto affrontare per raggiungere il luogo della veglia. Angelo ricorda che durante la strada del ritorno un ragazzo del gruppo si è sentito male ed aveva troppo dolore al ginocchio, ma i mezzi di trasporto erano tutti intasati , le file chilometriche e la strada per arrivare a piedi era molto lunga. Improvvisamente si fermò una macchina e da lì scese un signore che parlava italiano che si è offerto di accompagnare il ragazzo nella scuola in cui erano ospitati.
Giornata Mondiale della Gioventù / Come si svolge e cosa si fa in quella settimana
“Molti chiedono cosa si fa durante una GMG. Questa è secondo me uno degli argomenti maggiormente da trattare perché molti possano pensare che sia un’esperienza dove si prega tutto il giorno. Non è così. Una GMG assomiglia in parte ad un campo scout dove vengono aggiunti momenti di catechesi e dove si ha anche il tempo di visitare la città”, spiega Angelo D’Agata. In poche parole ci si accampa come gli scout con materassini e sacchi a pelo, ci vuole molto spirito di adattamento. Ci sono momenti di catechesi dove viene spiegato il tema affrontato, dividendosi in gruppetti per meditare sugli argomenti trattati. Ci sono poi le Messe comunitarie, si hanno tantissimi momenti per socializzare con altre persone anche di altre nazionalità , ci sono mezze giornate libere per poterle dedicare alla visita della città, ed infine ci sono anche le feste organizzate per i giovani.
GMG / Consigli utili su cosa portare
Indipendentemente da dove il gruppo sia alloggiato, sia presso le famiglie sia in strutture varie come scuole e centri parrocchiali, ci saranno cose essenziali. Alcune cose le si trovano già nei kit consegnati prima e durante la GMG. Oltre a tutti gli effetti personali sono molte le cose da portare. La Giornata Mondiale della Gioventù è in parte un’esperienza simile ad un campo scout e quindi spesso per dormire viene consigliato di portare lo stuoino. Chi vi ha già partecipato, come Angelo, consiglia vivamente un bel materasso ad aria, la pompa per gonfiarlo, il sacco a pelo, un cuscino, filo e mollette. Poi una o due giacchette, doppia presa con eventuale adattatore.
Questo è per sommi capi ciò che potrebbe servire a chi desidera vivere un’esperienza come quella vissuta e raccontata da Angelo. Fermo restano che, soprattutto, serve soprattutto flessibilità e volontà di misurarsi con un’esperienza unica nel suo genere per molteplici punti di vista.
Maria Catena Sorbello