Giornata pro vittime della strada / Promuovere la cultura della sicurezza stradale

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gironata vittime della strada

Il 16 novembre si celebra la giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada, istituita nel 1993 dalle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle conseguenze dei tragici incidenti stradali e per promuovere la sicurezza stradale.
La commemorazione di questa giornata – spiega una nota stampa – è importante per rendere omaggio alle vittime e per promuovere un cambiamento culturale che favorisca la sicurezza stradale e contribuisca all’acquisizione, soprattutto da parte dei giovani, della consapevolezza alla guida dei veicoli, attraverso un percorso che va dai monopattini, passando per i cicli e ciclomotori, per arrivare alle autovetture.

Bisogna spiegare ai ragazzi di 16 anni quello che si rischia in auto e in moto – dichiara il presidente dell’Automobile Club Catania Maurizio Magnano San Lio. Credo che sia necessario insegnare ai giovani che i veicoli vanno utilizzati con una adeguata preparazione e con la consapevolezza delle prestazioni. Il rispetto della velocità deve essere basilare così come un comportamento prudente nei confronti di pedoni e utenti. In ogni condizione è necessario mettere in campo responsabilità e giudizio. La vita è un bene prezioso, da proteggere. Ognuno di noi – prosegue – deve custodire dentro di sé questa consapevolezza e salvaguardare la propria esistenza, rispettando, al contempo, il benessere altrui”.

vittime della strada AIFVS
Foto dell’Associazione italiana familiari vittime della strada
La Giornata pro Vittime della strada per promuovere la cultura della sicurezza stradale

Questa è la riflessione ed al contempo la linea maestra che guida nelle sue attività sul territorio, inerenti alla sicurezza stradale, l’Automobile Club di Catania. I dati sulle vicende drammatiche che si succedono sulle strade, e che spesso coinvolgono i più giovani, fanno emergere che le vittime di incidenti siano, per la maggior parte, la sventurata conseguenza di comportamenti errati. Cioè distrazione, alta velocità, guida sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti, utilizzo smodato degli smartphone e mancato rispetto delle regole  del Codice della Strada.
“La sicurezza stradale è innanzitutto cultura sociale – afferma Rita Caruso, direttore dell’Automobile Club del capoluogo etneo – educazione civica, che prescinde da qualsiasi attività tecnica”.

Sensibilizzare le nuove generazioni alla cultura della sicurezza stradale rappresenta una delle sfide cruciali. “Dialogare con i giovani è fondamentale – spiega ancora Maurizio Magnano San Lio.Aprire la loro mente ai pericoli della strada e alle sanzioni. Raccontare esperienze vissute, per metterli di fronte a possibili realtà, anche le più crude. Dare voce alle Forze dell’ordine, che illustrino quali debbano essere i comportamenti corretti da rispettare sulla strada.

Rita Caruso direttrice ACI Catania
Rita Caruso, direttrice ACI Catania
Proteggere il valore della vita

L’obiettivo di chi si batte come l’Automobile Club d’Italia per mettere in luce la sicurezza stradale è di alimentare un cambiamento culturale. Stimolando gli utenti di ogni età ad adottare uno stile di vita sano e rispettoso di sè stessi e degli altri. L’ambizione è di rendere i cittadini agenti del cambiamento della comunità. Responsabilizzandoli per contribuire a creare una cultura della sicurezza stradale volta a proteggere e conservare il valore della vita.
Non a caso – conclude il presidente dell’Automobile Club di Catania – i più recenti dati statistici dimostrano che, nei Paesi europei dove sono state avviate campagne di sensibilizzazione, il numero di incidenti stradali si sia ridotto, grazie a un’attività di informazione e prevenzione in materia di sicurezza stradale”.

 

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