Giornate mediterranee: ambiente da difendere nel ricordo del beato Wojtyla

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E’ appena trascorsa qualche settimana dalla solenne celebrazione per la Beatificazione di Giovanni Paolo II, ma per i tantissimi devoti presenti in ogni parte del mondo, e’ sempre viva e pulsante la gioia e la testimonianza di fede a questo autentico “atleta di Dio”.  La pace e la solidarietà tra i popoli, le etnie e le religioni sono state le pietre miliari sulle quali Karol Wojtyla ha voluto edificare la sua Chiesa, affermandosi quale grande sostenitore delle tematiche sulla salvaguardia ambientale, “…. la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato non possono che essere il frutto dell’impegno solidale di tutti nel perseguire insieme il bene comune”.

Anche in Sicilia si intende rendere omaggio al novello Beato Giovanni Paolo II, con una solenne celebrazione il prossimo 13 e 14 maggio, grazie alla sinergia tra l’Azienda Regionale Foreste Demaniali U.T. di Catania e Siracusa, il Corpo Forestale dello Stato,  il Centro Parchi Internazionale con Franco Tassi, la Federazione Nazionale Pro Natura, il Vatican Service News con mons. Jarek Cielecki, quindi il consigliere della Provincia regionale di Catania Carmelo Giuffrida, il quale intende dar seguito insieme a Carmelo Nicoloso e Maurizio Dal Bosco al progetto “Tom Perry a piedi scalzi sui sentieri di Giovanni Paolo II – Le care Montagne che parlano di Dio”.

Attualmente il nostro Mediterraneo attarversa un momento particolarmente delicato per quanto attiene diversi ed incombenti rischi che minacciano l’equilibrio politico/sociale, ambientale e culturale. Meditando sull’Etica della Creazione che ha animato il pontificato di Giovanni Paolo II, si e’ inteso cosi’ rendergli omaggio proponendo queste due  giornate mediterranee per la salvaguardia del creato. Nel programma di questa celebrazione, uno degli elementi cardine saranno le riflessioni sul Mare Nostrum formulate dai vari organismi, da counita’ religiose, da giornalisti accreditati e associazioni presenti, tra questi anche il direttore dell’Accademia Libica in Italia, rappresentanti del Centre Culurel Sidi Smaane Chize (Tunisia), del Movimento Ecoone, dell’Ente Fauna Siciliana e della Fondazione La Citta’ Invisibile.