Nuove opportunità create dal governo per contrastare il fenomeno dei giovani Neet in Sicilia e in Italia. I dati sono ancora allarmanti ma il governo prova ad affrontare il tema della disoccupazione giovanile per fare rientrare l’emergenza. Ne è un esempio il Decreto lavoro del 1° maggio 2023. Le nuove iniziative hanno l’obiettivo di creare occupazione e impegnare questi giovani, fornendo loro competenze utili per entrare nel mondo del lavoro, spingendo le aziende ad assumerli.
Dati di oggi per comprendere il fenomeno
Il fenomeno dei “Neet” riguarda tutti quei giovani non impegnati nel lavoro o a proseguire gli studi. Secondo gli ultimi dati ISTAT il numero di Neet in Italia a maggio 2023 è di 5,7 milioni di giovani, che hanno un’età compresa tra i 15 e i 34 anni. Il fenomeno dei Neet interessa in misura maggiore le ragazze e, soprattutto, i residenti nelle regioni del Mezzogiorno. In particolare, in Sicilia sono quasi un terzo dei giovani tra i 15 e i 29 anni. L’incidenza dei Neet diminuisce al crescere del titolo di studio: è di circa il 20% tra i giovani diplomati o con al più la licenza media, mentre si ferma al 14% tra i laureati.
La nuova opportunità lanciata dal governo
Il governo Meloni ha approvato il 1° maggio il Decreto lavoro. Nel nuovo pacchetto di misure per il lavoro e l’inclusione sociale spicca, infatti, un’agevolazione per l’assunzione di giovani disoccupati, in modo da aumentare l’occupazione, la produzione di ricchezza e di conseguenza anche il gettito fiscale per lo Stato. Si tratta di un incentivo pari al 60% della retribuzione mensile lorda, di cui beneficeranno i datori di lavoro che assumeranno (tra il primo giugno e il 31 dicembre 2023) under 30 non inseriti in corsi di studio e senza occupazione ma comunque nel Programma operativo nazionale Iniziativa per occupazione giovani.
Come richiedere questo beneficio
I datori di lavoro che assumeranno a tempo indeterminato un giovane Neet potranno fare domanda del beneficio presso l’Inps. In caso di accettazione della domanda, l’Inps provvederà a erogare un rimborso calcolato dalla differenza tra l’importo del bonus e l’ammontare di contributi che il datore di lavoro dovrebbe versare, emergente proprio dalle dichiarazioni che è obbligato a comunicare all’Inps relativamente ai dati contributivi di ogni singolo lavoratore.
Dopo la comunicazione dell’Inps relativamente alla disponibilità dei fondi (80 milioni per il 2023 e 51,8 milioni per il 2024), il datore dovrà stipulare entro 7 giorni il contratto di lavoro che permette l’accesso all’incentivo, per poi comunicarlo telematicamente entro la settimana successiva.
Altre iniziative del governo
Altre opportunità a sostegno dei giovani Neet sono state annunciate dalla nostra Ministra del Lavoro, Calderone. Circa 2,8 miliardi di euro della dotazione finanziaria complessiva del Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027 saranno destinati alla creazione di posti di lavoro, con l’obiettivo a lungo termine di ridurre il tasso di NEET al 9%.
La Ministra segnala anche l’adesione all’iniziativa della Commissione europea ALMA, con percorsi di mobilità transnazionale orientati all’inclusività socio-lavorativa rivolti ai giovani più svantaggiati tra i 18 e i 30 anni e che sarà attuato tramite percorsi indirizzati prioritariamente a coloro che presentino specifiche fragilità.
I limiti delle soluzioni a breve termine
La lotta al fenomeno è ancora lunga, i dati della disoccupazione giovanile ad oggi continuano ad essere altissimi in quanto queste sono solo soluzioni a breve termine. Per fare davvero la differenza sarebbe necessaria una più ampia riprogettazione economica e sociale. Sarebbe importante indirizzare anche finanziamenti alla scuola e all’università per evitare la dispersione scolastica: fenomeno legato a doppio filo con quello dei Neet. Ma sarebbe importante lavorare anche su parità di genere, inclusione sociale, contrasto alla povertà e al lavoro in nero.
Martina Fidelio