Il progetto Verbumcaudo nasce nel 2019 in Sicilia per la rimessa in uso di uno dei vari terreni sottratti alla mafia ed affidati a delle comunità locali. In questo caso ad un gruppo di giovani che ha preso a cuore il miglioramento della propria terra natia.
Sicilia / Cos’è il Progetto Verbumcaudo?
Il progetto Verbumcaudo venne fondato per la valorizzazione dell’omonimo antico feudo siciliano allocato a metà tra l’area del Vallone nisseno e le Madonie, in prossimità dei comuni di Villalba, Vallelunga Pratameno e Valledolmo. Questo feudo appartenne fino al 1983 ai fratelli Greco, boss reggenti della famiglia di Ciaculli. Confiscato alla mafia e restituito alla collettività grazie alle indagini di Giovanni Falcone. Il terreno oggi è coltivato da una cooperativa di 11 giovani madoniti.
Sicilia / La comunità del progetto Verbumcaudo
Tutto è iniziato nel 2017 con un bando pubblico del Consorzio Madonita, che raggruppava ben 19 comuni, per la Legalità e lo Sviluppo nelle alte e basse Madonie, rivolto a giovani senza occupazione o con disabilità. In palio c’erano proprio quei 150 ettari confiscati alla mafia, poi divenuti proprietà della Regione Sicilia, che voleva ridare vita a questi terreni e farli tornare ad essere produttivi. Si iniziò con 21 candidati, per poi diventare 11 soci, con età tra i 30 ed i 40 anni. Nasce così, nel gennaio del 2019, la cooperativa Verbumcaudo. Fra i membri, Luca Li Vecchi, Presidente e Direttore, che si occupa della parte gestionale e organizzativa; Manuela, la Vicepresidente, poi Nicola, Teresa, Enzo, Gandolfo, Francesco, Viviana e Vittorio. In due avevano lasciato il progetto, ma presto si erano aggiunti al gruppo Nino e Umberto.
Sicilia / Le novità del progetto Verbumcaudo
La cooperativa Verbumcaudo sta germogliando dove prima dominava la mafia. Continuerà a rendere fertili e produttivi i propri terreni grazie ad un’iniziativa progettuale sostenuta da Fondazione con il Sud e Fondazione Peppino Vismara, realizzata da Consorzio Agrietica in partenariato con i comuni di Polizzi Generosa e Valledolmo, Confcooperative Sicilia, Consorzio Madonita per la Legalità e lo Sviluppo e CRESM – Centro di ricerche economiche e sociali per il Meridione. Oltre questa iniziativa, è prevista anche la creazione di una rete stabile tra enti del settore terziario, che gestiscono beni confiscati nel settore agricolo, turistico e artigianale, finalizzata alla promozione e alla vendita dei loro prodotti agricoli.
I prodotti del progetto Verbumcaudo
I membri del progetto Verbumcaudo coltivano la terra con metodi biologici e con un impatto produttivo che rispetta l’ambiente, seguendo i tempi e i ritmi dei processi naturali. I loro prodotti possono essere facilmente acquistati sul sito internet ufficiale del progetto Verbumcaudo. Il portale consente spedizioni in tutta Italia, insieme ovviamente al punto vendita diretto chiamato Entroterra, situato di fronte al comune di Polizzi Generosa. A partire da un rigoroso controllo di tutte le fasi di produzione, dal dosaggio degli ingredienti al confezionamento finale, inizia la produzione del grano duro Marco Aurelio. Infatti, è trasformato in forme speciali di pasta biologica secondo un processo di lavorazione artigianale caratterizzato dalla trafilatura ruvida al bronzo.
Un altro prodotto importante è il pomodoro siccagno coltivato, come fa intendere il nome, senza apporto d’acqua. Viene raccolto a mano e lavorato fresco senza l’aggiunta di alcun ingrediente, per creare una passata caratterizzata da una polpa densa rosso vermiglio. L’uva coltivata nel vitigno a bacca bianca autoctono siciliano dedicato a Placido Rizzotto, viene invece usata per la produzione di un Catarratto biologico. Si tratta di un vino fermo e fresco di colore giallo paglierino. Al palato si presenta sapido, leggero, morbido, mentre al naso presenta note agrumate e floreali, fra i più virtuosi che l’entroterra siculo possa offrire. Infine, tra i legumi coltivati ritroviamo ceci e lenticchie verdi e rosse. Tutte le fasi della crescita sono curate proprio dai ragazzi: dalla semina alla coltivazione, fino alla raccolta. Per un prodotto buono, in tutti i sensi.
Gaia Lo Presti