Gozo / Ora Zafferana e Nadur sono gemellate. Il sindaco Russo: “Per i due Paesi opportunità culturali e commerciali”

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Il gemellaggio tra Zafferana Etnea ed il Comune maltese di Nadur (Gozo) è stato sancito in occasione della recente visita di una delegazione del centro etneo guidata dal sindaco Alfio Vincenzo Russo e ricevuta in pompa magna dal suo omologo, Edward Said.
Oltre al primo cittadino –informa una nota dell’addetto stampa del comune – hanno fatto parte della delegazione zafferanese  l’assessore Salvo Russo, il Commissario Straordinario al Civico consesso, Angelo Sajeva, gli ex consiglieri comunali Ignazio Coco e Mario Bonaiuto, il maestro Corrado Iozia (presidente dell’Associazione “Giuseppe Sciuti” ed iniziale promotore del gemellaggio), l’organizzatrice dell’evento Caterina Coco ed una significativa rappresentanza di importanti imprenditori locali del settore lattiero-caseario.
Curato nei minimi particolari il protocollo di una calorosa accoglienza da parte degli amministratori maltesi con il gemellaggio che, dopo il primo atto consumato a Zafferana Etnea il mese scorso, è stato confermato anche nella sala gremita del Municipio di Gozo, la ridente isoletta maltese raggiungibile in traghetto da La Valletta.

Sala gremita a Nadur

L’ulteriore firma ed il reciproco scambio di doni da parte delle due delegazioni, ha sancito l’accordo di interscambio culturale, imprenditoriale e turistico da parte delle due comunità. Nei loro interventi, i due sindaci, Russo e Said, hanno sottolineato, una volta di più, l’importanza del gemellaggio tra Zafferana Etnea e Nadur che ha come scopo prioritario quello favorire scambi e collaborazioni tra i due paesi, con opportunità che vanno dai soggiorni-studio per gli studenti, alle visite turistiche, alle opportunità imprenditoriali per operatori dei vari settori commerciali.
Un percorso durato oltre tre anni –ha sottolineato il primo cittadino Alfio Vincenzo Russo – fortemente voluto e portato con successo all’epilogo finale. Con l’obiettivo adesso che iniziative del genere possano presto sbocciare in direzione di altre località sparse per il mondo al fine di favorire sempre più lo sviluppo e l’ulteriore emancipazione di un territorio già ricco di tradizioni artistico-culturali e di bellezze paesaggistiche da esportare”.

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