GP di Monza: Leclerc re d’Italia

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Dopo il miracolo a Zandvoort, Charles Leclerc trionfa a Monza: è lui il re d’Italia.

Un rientro post pausa estiva dolcissimo per i tifosi della rossa, e non solo: tra annunci importanti, mezzi miracoli, esordi improvvisi e aggiornamenti che sembrano funzionare, la Formula Uno sta vivendo il periodo più esaltante della stagione.

Tra addii dolorosi e ritorni sensazionali

Un rientro molto particolare, ricco di decisioni importanti, annunci che aspettavano solo di essere resi pubblici e altri a sorpresa: questo è stato il rientro dalla pausa estiva della F1.

Iniziamo dal noto, si sapeva già, si vociferava, ma si aspettava ancora. Sì aspettava o, meglio, si sperava in un sedile migliore, una monoposto più competitiva, un motore per lottare per il podio, ma no, rimane la conferma di quella che già si vociferava essere la scelta dello spagnolo. Sicuramente una scelta difficile ma ragionata quella di Carlos Sainz che, dal 2025, stagione in cui cederà il suo sedile a Lewis Hamilton, correrà per la Williams Racing al fianco di Alex Albon e continuando a gareggiare con il numero 55.

Un addio un po’ triste per tutti, per il madrileno in primis che, nelle 4 stagioni in tuta rossa, è riuscito a vincere la sua prima gara, a Silverstone, a ripetersi altre due volte e a stare in alto nella classifica piloti pur passando attraverso momenti molto difficili legati, però, più alle prestazioni delle monoposto e alle scelte strategiche che alla sua forma. Un addio senza rancore ma che fa certamente male perché «non c’è nulla che non abbia funzionato con la Ferrari. È semplicemente che c’è stato un 7 volte campione del mondo che ha deciso che l’ultima parte della sua carriera agonistica l’avrebbe trascorsa alla Ferrari e in questo senso sono stato un po’ un sacrificio». Un addio che sa, comunque, di..

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