Il grande regista, Giuseppe Tornatore nasce a Bagheria, un paese nei pressi di Palermo, nella data del 27 maggio 1956. Il suo è tra i più grandi e noti nomi della Sicilia, ma non solo. Ha una fama riconosciuta a livello internazionale. Fin da giovanissimo aveva appreso quale fossero le sue passioni: il teatro e la cinematografia. Già all’età di 16 anni, si occupa della cura di importanti messe in scena teatrali come quelle di Pirandello e De Filippo. Prima di cimentarsi nella creazione di pellicole tutte sue, decide di fare esperienza nell’ambito della produzione documentaristica e televisiva.
Giuseppe Tornatore / La produzione dei primi documentari documentari
Tra i documentari da lui realizzati, innanzitutto “Le minoranze etniche in Sicilia’’. Questo segna l’esordio di Giuseppe Tornatore, che vale anche il premio al Festival di Salerno. Realizza anche un documentario per la Rai, produzione molto importante, intitolata “Diario di Gattuso”. Produce, inoltre, sempre per la Rai il programma chiamato “Ritratto di un rapinatore – Incontro con Francesco Rosi”. Si impegna anche a produrre delle esplorazioni rivolte alle realtà narrative italiane di scrittori come Verga, Pirandello, Brancati e Sciascia. Successivamente, 30 anni dopo, si fa conoscere sul grande schermo come regista con un film chiamato ”Il Camorrista”, con trama tratta dal romanzo di Giuseppe Marrazzo. Nel Romanzo di Marrazzo la storia è incentrata sul boss della camorra Raffaele Cutolo. Grazie a questo film, Tornatore riesce a vincere il premio ”Nastro d’argento al miglior regista esordiente”.
Giuseppe Tornatore / Nuovo cinema paradiso
Giuseppe Tornatore scrive e dirige nel 1988 un film intitolato ‘’Nuovo Cinema Paradiso’’.
In questo film si racconta la vita di Salvatore (interpretato da Jacques Perrin), un regista che ha avuto successo nella sua carriera. Tuttavia, un uomo infelice. Salvatore non aveva più fatto ritorno nel suo paese d’origine in Sicilia, dove era cresciuto e dove aveva anche vissuto l’unica storia d’amore della sua vita. Viene a sapere della morte di un suo caro chiamato Alfredo (interpretato da Philippe Noiret), figura paterna e mentore. Un perfezionista del cinema del paese. Dal momento della morte di questo suo caro amico, Salvatore ripercorre la sua formazione e la sua vita. E trova anche il coraggio di ritornare nella sua terra.
Giuseppe Tornatore / La fama internazionale grazie a ”Nuovo cinema paradiso”
La pellicola riscuote un grande successo. Grazie ad essa, Tornatore riesce ad ottenere fama a livello internazionale. Questa fama segna, inoltre, una collaborazione con Ennio Morricone. Il film viene presentato al Festival di Cannes (festival cinematografico che si svolge annualmente a maggio, per due settimane. Esso viene svolto al Palais des Festivals et des Congrès). A Cannes, il film si aggiudica il premio Oscar al miglior film straniero. Nei successivi anni, riesce a conquistare attraverso le sue capacità un posto di rilievo nella storia del cinema italiano. Nel 1989 Tornatore ottiene il Premio Flaiano per la sceneggiatura per il lavoro svolto su Il camorrista e Nuovo Cinema Paradiso.
Giuseppe Tornatore / I suoi successi dopo aver vinto l’Oscar
Dopo aver vinto l’Oscar, gira vari film, tra cui “Stanno Tutti Bene’’ con Marcello Mastroianni. Nel 1994 gira ‘’Una pura formalità’’, pellicola presentata al Festival di Cannes e che rappresenta una svolta nel suo stile di regia. Ne ‘’Una pura formalità’’ compaiono due star come Roman Polański e Gerars Depardieu. Dirige, nel 1995, “L’uomo delle stelle’’ con Sergio Castellitto (attore, regista cinematografico e sceneggiatore italiano). Con questo ultimo film si aggiudica il David di Donatello e il Nastro d’Argento al regista del miglior film.
Giuseppe Tornatore / La partecipazione alla regia del noto film ”Malena”
Nel 2000 firma la regia di Malèna, film di coproduzione italoamericana da lui scritto e diretto. Attraverso questo, si consacra anche la notorietà internazionale di Monica Bellucci, prima considerata solo modella.
Il film è ambientato a Castelcutò, paese immaginario della Sicilia, durante la seconda guerra mondiale. Renato Amoroso, ragazzo di 12 anni, è attratto dalla bellezza di Maddalena Bonsignore Scordia, chiamata da tutti Malena. È figlia di un professore della scuola di Renato. La donna vive da sola in quanto il marito è partito per il fronte. Talmente bella da diventare il sogno erotico di tutti gli uomini del paese. Diventa anche oggetto d’invidia per le donne. Ovunque lei passi, tutti si girano per guardarla. Renato incontra Malena il giorno in cui Benito Mussolini annuncia l’ingresso dell’Italia in guerra.
Giuseppe Tornatore / Baarìa: un connubio tra commedia e dramma storico
Tra i film più importanti e noti di Giuseppe Tornatore, possiamo menzionare Baarìa, film che assembla la commedia con il dramma storico. La pellicola ci dè un quadro della storia italiana del dopoguerra fino ai giorni nostri, attraverso i racconti degli eventi di una famiglia siciliana. E’ un film svolto con eccezionale impegno e dedizione da parte degli attori e ovviamente di Giuseppe Tornatore. Trae il titolo della pellicola dalla sua città natale, Bagheria. Il film ha aperto la 66esima mostra internazionale cinematografica di Venezia. Il film venne pre-selezionato per rappresentare l’Italia agli Oscar 2010, ma non superò le selezioni successive e non arrivò al quintetto finale.
Giuseppe Tornatore / Le accuse per molestie sessuali
Il rinomato regista fu accusato nel 2010 di molestie sessuali. E’ l’anno in cui esplose il movimento MeToo e diventò noto anche il caso Harvey Weinstein. Le accuse provenivano dalla soubrette italiana Miriana Trevisan. La donna afferma di essere stata molestata nel 1997. Tornatore afferma di avere la coscienza pulita e parla di un semplice incontro cordiale. Successivamente ha citato la showgirl in giudizio per diffamazione, una scelta legittimata dal Tribunale, che l’ha dichiarata colpevole.
Clara Bonvissuto