Nel vasto panorama espostivo del festival Graphic Days di Torino, è da segnalare l’approfondimento monografico sull’artista olandese Vincent De Boer, Making a Point with a line. “Una singola pennellata può evocare molteplici sfumature”, queste le parole nella biografia sul sito dell’artista.
De Boer è un artista, pittore ed artigiano olandese la cui formazione è legata intrinsecamente al mondo della calligrafia. Partendo da questo studio meticoloso e legato a vincoli esecutivi, l’artista esplora nuove forme di composizione. E si dirige verso linguaggi complessi che partono da uno studio rigido e schematico della composizione geometrica nello spazio.
Da un singolo tratto è capace di creare un ecosistema, creare più mondi, fatti di linee, forme che si intersecano. Ma rispettano tutte la loro composizione originale.
Le sperimentazioni di De Boer
Le storie che si nascondono dietro le pennellate sono ciò che affascina De Boer e sono ciò che lo conduce ad una sperimentazione che va ben oltre la singola ricerca calligrafica al punto che l’artista nel suo percorso creativo, ha virato dalla carta al digitale, sperimentando anche nel mondo dell’animazione digitale, con cui ha vinto il premio d’esordio al Netherlands film festival nel 2021 con il corto di animazione “The Stroke”.
Dimostra, così, che la calligrafia non è semplice gesto testuale, ma spazio di riflessione in cui spazio e tempo convergono. Dove c’è un inizio, può convergere la fine, dove la fine può avere luogo l’inizio. E, quindi, i tratti dell’artista divengono momenti introspettivi e di riflessione, nei quali la rigidezza compositiva è uno strumento che, in realtà, gli permette di uscire fuori “dalla gabbia”. Ed esplorare spazi di grandi superfici, come per esempio, quelle dei murales, oppure dedicandosi anche a performance.
All’interno degli spazi del Festival è allestita una parte dello studio olandese, di Utrecht, di De Boer. E sono esposti i taccuini e le opere calligrafiche su carta. Durante il primo fine settimana Vincent De Boer prende parte ad una performance dal vivo, in cui dona al pubblico la possibilità di apprezzare il proprio processo creativo.
Giulia Bella