“Grazie, caro Papa – papà”. La redazione di “Venite, adoriamo” scrive a Benedetto XVI

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Benedetto XVI in piazza San Pietro per l'ultima udienza pubblica
Benedetto XVI in piazza San Pietro per l’ultima udienza pubblica

Pubblichiamo la lettera aperta a Sua Santità Benedetto XVI scritta dalla redazione di “Venite, adoriamo”, pubblica-zione della Comunità di san Vincenzo Ferreri di Acireale:

Caro Papa – papà, sì, ti preghiamo: concedici il permesso di darti del tu, proprio come ad un papà, perché tu sei il nostro papà spirituale. Non possiamo negare che è ancora viva ed emozionante in noi l’eco delle tue parole quando hai annunciato al mondo intero che avevi deciso di rinunciare al ministero petrino. Siamo rimasti stupiti: proprio non ce lo aspettavamo e crediamo che nessuno se lo aspettasse. Ma abbiamo deciso di spegnere dentro di noi ogni commento, ogni giudizio e di accogliere la tua decisione in spirito di silenzio, obbedienza e preghiera.
Ci siamo anche detti fra noi che poteva e potrebbe essere benissimo che tu hai preso questa decisione per ispirazione dello Spirito Santo e perciò chi siamo noi per potere addirittura giudicare l’operato dello Spirito Santo? Certo è però che non ti dimenticheremo facilmente e come potremmo farlo? Ci hai dato tutto te stesso in questi quasi 8 lunghi anni di Pontificato e perciò non possiamo non ringraziarti per le tue limpide dottrine, per il tuo perfetto insegnamento della verità di fede, per le tue vive esortazioni a comportarci da buoni cristiani, per i contenuti splendidi e splendenti delle S.Vincenzo Ferreri 01tue Encicliche, per il tuo peregrinare infaticabile per le vie del mondo, per il tuo  costante richiamo alla sequela autentica di Gesù, per la  semplicità, per la  umiltà, per la modestia, per il coraggio, per la gentilezza, per il candore, per il sorriso, per la premura, per l’affabilità, per la sollecitudine, per la cortesia, per il tuo chiedere scusa quando ritardavi all’Angelus domenicale, per il dominio costante che avevi di te, delle emozioni e dei sentimenti, per Auguri e benedizioni, per tutto quello che sei e che ci hai dato e continuerai a donare, sì, perché è facile per noi immaginarti nel silenzio di una cappellina in preghiera davanti al Santissimo Sacramento proprio per noi, per Santa Madre Chiesa, per il mondo intero perché il Buon Dio ci perdoni tutti i nostri peccati e ci venga incontro nella Sua infinita misericordia; e pregherai sicuramente per il tuo successore, il futuro Sommo Pontefice, perché il Signore gli conceda la grazia di reggere la Chiesa con quella forza della quale tu umilmente  ti sei riconosciuto ormai quasi del tutto privo, perché, nel tuo amore di padre, l’hai donata, senza risparmiarti, a ciascuno di noi, poveri peccatori.
E ti immagineremo, ancora, quando ti troverai al tuo tavolo di lavoro e di studio per regalarci ancora il contributo prezioso della tua elevata intelligenza di insuperabile teologo oppure, quando, nei momenti di riposo, siederai al piano per suonare qualche aria a te tanto cara.
Sì, caro Papa – papà, non ti dimenticheremo facilmente anzi non ti dimenticheremo mai fino a quando abiterai su questa terra e pregheremo per te affinché i tuoi giorni siano sereni e la tua dipartita da questa valle di lacrime sia santa e accompagnata dalla protezione potente e tenerissima della Regina del Cielo. Grazie caro Papa – papà, grazie di cuore.

                                                                                                                          La Redazione  di “Venite,  adoriamo”                                                                                                                       Chiesa di San Vincenzo Ferreri,  Acireale

 

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