Guardie del Santo Sepolcro, solenni celebrazioni per il centenario

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Sabato 9 aprile si sono ufficialmente aperte le celebrazioni per i cento anni della “Pia Unione delle Guardie d’onore del Santo Sepolcro”.

Fondata nel 1911 dall’Arciconfraternita del SS. Crocifisso in San Pietro con il compito di trasportare il catafalco con il simulacro del Cristo morto e sostenere il baldacchino durante la processione del Venerdì Santo (lasciando, comunque, l’organizzazione della processione nelle mani della confraternita del SS. Crocifisso), la Pia Unione, in origine composta da sedici giovani, oggi conta oltre quaranta soci, tutti uomini. L’associazione ha sede presso la Basilica dei Santi Pietro e Paolo, dove, proprio in occasione della ricorrenza centenaria, si è tenuta un’interessante conferenza, coordinata dal giornalista Antonio Trovato. Questi, nel suo intervento introduttivo, ha voluto sottolineare la coincidenza dell’anniversario con il 150° dell’Unità d’Italia.

Il numeroso pubblico presente ha, poi, ascoltato con interesse gli interventi sulla storia della Pia Unione di Gregorio Monaco, già docente di italiano e latino nei licei, di Guido Leonardi, giornalista pubblicista e cultore di storia locale, oltre alle relazione sul ruolo delle confraternite oggi di don Gaetano Pulvirenti, parroco della chiesa di Santa Lucia di Aci Catena e già parroco della chiesa del SS.Salvatore di Acireale. Nell’ambito della manifestazione, a cui hanno partecipato, tra le altre autorità, mons. Pio Vittorio Vigo, arcivescovo-vescovo di Acireale, e mons. Giuseppe Malandrino, vescovo emerito di Noto (e già vescovo di Acireale, dal 1980 al 1998), è stato conferito uno speciale riconoscimento a Vincenzo Amore per il 50° di appartenenza alla Pia Unione. Altre targhe-ricordo, in segno di ringraziamento, sono state consegnate dal direttivo dell’associazione ai relatori e al sindaco di Acireale.

Al termine della conferenza è stata inaugurata, presso i locali della cappella del Divino Amore, una mostra fotografica sulla storia del sodalizio, che, oltre ad immagini d’epoca, contiene stampe sacre, notizie inedite, una riproduzione del catafalco del Cristo morto ed altri interessanti “pezzi” della storia centenaria. La mostra resterà aperta tutti i giorni fino a giovedì 5 maggio, quando le celebrazioni per il centenario si concluderanno con la solenne celebrazione Eucaristica presieduta dal vescovo.