Guerra / Attacco al ponte di Kerch, escalation militare in Ucraina

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ATTACCO AL PONTE DI KERCH Il terrorismo provoca escalation militare in Ucraina

L’escalation militare in Ucraina tanto temuta non si placa, questa notte l’esercito russo ha lanciato attacchi multipli di cui i più consistenti sono giunti a Zaporizhzhia, una sorta di reazione di rappresaglia da parte di Mosca nel tentativo di fiaccarne la volontà di resistenza. Attualmente in Russia c’è un esplicito clima di tensione dopo il sabotaggio ai gasdotti e ora l’attacco al ponte di Kerch in Crimea causato da un camion bomba. Il presidente russo lo ha definito «un atto di terrorismo» con il quale le forze di intelligence ucraine hanno voluto distruggere un pezzo di infrastruttura civile di importanza critica per Mosca.

Chi c’è dietro l’attacco al ponte della Crimea, la strategia del terrore di Mosca

Alla luce del recente attacco al ponte di Kerch, che collega la Russia alla Crimea, le autorità del Cremlino sostengono di aver individuato il responsabile dietro questo gesto. Secondo Vladimir Putin gli autori dell’esplosione sono «i servizi speciali dell’Ucraina». Ne ha parlato in un incontro con Alexander Bastrykin, capo del Comitato investigativo della Russia. “Non c’è dubbio che si tratti di un atto terroristico volto a distruggere le infrastrutture civili critiche della Russia. I suoi autori, esecutori e beneficiari sono i servizi di sicurezza dell’Ucraina”, ha dichiarato Putin. Invece Bastrykin ha spiegato che cittadini russi e di alcuni Stati stranieri avrebbero contribuito all’attacco. Infatti, il camion che è esploso avrebbe attraversato Bulgaria, Armenia e Territorio di Krasnodar.

Secondo il consigliere presidenziale ucraino Podolyak, ci sarebbe Mosca dietro l’attacco al ponte di Kerch, parlando di “conflitti tra i servizi speciali russi”. Il camion era stato controllato all’ingresso del ponte, ma nessuno si è accorto di nulla. I media statunitensi citano invece un funzionario anonimo del governo ucraino secondo cui dietro l’esplosione del ponte ci sarebbero i servizi speciali ucraini. L’ipotesi più plausibile al momento è che a far detonare quel camion siano state proprio le forze di Kiev. Ma non è certo se il conducente del camion rimasto ucciso nell’esplosione fosse a conoscenza della presenza di esplosivi all’interno del mezzo.

Tra la violenza di Putin e la resistenza di Zelensky 

Gli orrendi attacchi della Russia contro Kiev e altre città dell’Ucraina mostrano la disperazione del Cremlino. IL 90% di Leopoli adesso è al buio. Uno degli obiettivi primari di Mosca era quello di disabilitare la corrente elettrica. Impiegati anche droni kamikaze di fabbricazione iraniana sparati dalla Bielorussia, l’UE infatti avverte “non ci provate”. Dopo i massicci bombardamenti russi sull’Ucraina la Germania ha convocato per domani un vertice straordinario e urgente dei leader del G7. A renderlo noto è stato il portavoce del cancelliere Olaf Scholz, Steffen Hebestreit, esprimendo la condanna del governo tedesco, presidente di turno del G7, “nei termini più forti possibili” dei pesanti attacchi missilistici russi rivendicati da Putin con nuove minacce rivolte verso Kiev.

Il presidente russo ha avvertito che le risposte di Mosca saranno “severe” se Kiev continuerà a compiere attacchi terroristici sul territorio russo confermando di aver effettuato “bombardamenti massicci” alle infrastrutture energetiche in Ucraina in risposta all’attacco terroristico che ha distrutto parte del ponte di Crimea. Oggi il mondo ha visto ancora una volta il vero volto di uno Stato terrorista che sta uccidendo la nostra gente. Non solo sul campo di battaglia ma anche nelle città pacifiche. “Un Paese che parla di pace ma soltanto per coprire la sua vera essenza sanguinaria e criminale. E a tutte le offerte di vera pace risponde con i missili“. Lo ha sottolineato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un intervento su Telegram.

ATTACCO PONTE KERCH

Annalena Baerbock a Kiev ribadisce il sostegno all’Ucraina e parla di “menzogne e ricatti” di Putin

L’edificio che ospita il consolato della Germania a Kiev è stato colpito stamane da un attacco. Lo riporta Reuters, che cita la ministra degli Esteri tedesca Annalena Bearkock. Una portavoce della ministra ha specificato che l’edificio non era più in funzione dallo scoppio della guerra, ma non è ancora chiaro se ci siano morti o feriti. “I residenti di Kiev temono la morte nel traffico mattutino”, ha denunciato Baerbock su Twitter. “È vile e ingiustificabile che Putin lanci razzi contro città e civili. Stiamo facendo di tutto per rafforzare rapidamente le difese aeree dell’Ucraina”. L’offensiva contro le principali città del Paese lanciata oggi dall’esercito russo ha colpito indiscriminatamente anche i civili.

Oltre agli aiuti finanziari e militari, la Germania intende aiutare l’Ucraina a condurre operazioni di sminamento e a “fare luce sui crimini di guerra commessi“, ha continuato la ministra in una nota diramata dal Ministero al fine di scongiurare un’ulteriore escalation globale che sarebbe la fine dei nostri regimi democratici, dell’alleanza Atlantica, dell’ONU e di tutti i patti storici.

Giuliana Aglio