Calcio / Mondiali 2018: Il Brasile vola ai quarti sulle ali di Neymar, Messico battuto 2-0

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In un Mondiale all’insegna dell’equilibrio e dell’imprevedibilità, uno squadrone avanza prepotente la sua candidatura per la vittoria finale: si tratta del Brasile del professor Tite che, esordio con la Svizzera a parte, continua a non perdere un colpo, battendo tutte le avversarie che incontra sul suo cammino. Esce a testa alta il Messico, sconfitto 2-0 da una squadra che ha dimostrato non solo di avere classe da vendere, ma anche grandissimo equilibrio a livello difensivo, con in più corsa e disponibilità continua al sacrificio: potrebbe essere una ricetta potenzialmente deflagrante, in grado di portare la Seleçao sul tetto del Mondo.

Sono Neymar e Firmino i marcatori di una sfida in cui il Messico ha messo alla frusta i brasiliani soprattutto nella prima frazione di gioco, per poi gradualmente calare nel corso della ripresa. Sudamericani in campo col classico 4-2-3-1 a trazione anteriore, con Coutinho fondamentale nel suo classico lavoro di cucitura tra il tridente Gabriel Jesus, Neymar e Willian (partita eccellente, quella dell’esterno del Chelsea) e il centrocampo a due composto da Casemiro e Paulinho. Fuori Marcelo infortunato, a sinistra in difesa si posiziona Filipe Luis, dirimpettaio di Carlos Vela: Messico col 4-3-3 e tridente completato dal Chicharito Hernandez e Lozano, con un pacchetto mediano di grande esperienza che vede Rafa Marquez play basso, ai suoi lati Herrera e Guardado.

Nel primo tempo, lo squillo verdeoro arriva da Neymar al 25′: slalom di O’Ney da sinistra, con successiva conclusione rasoterra sventata da Ochoa. Il portierone messicano si ripete al minuto 33 su Gabriel Jesus: il sinistro dell’attaccante del City vede l’opposizione con i pugni dell’estremo difensore avversario. La ripresa inizia sotto il segno di un Brasile che vuole accelerare le operazioni: al 48′ Coutinho si avventura in una serie di strepitosi slalom, supera la difesa, conclude ma trova pronto il solito Ochoa a respingere. Il gol però è nell’aria e arriva tre minuti dopo: Neymar si accentra e smarca Willian con un colpo di tacco delizioso, Willian è scatenato e, in uno dei suoi ennesimi strappi, mette in mezzo una palla che il fenomeno del PSG in spaccata deposita in rete.

Il delirio dei tifosi verdeoro sugli spalti carica ancor di più i ragazzi di Tite che, adesso, provano a esondare: come al 60′, quando su Paulinho è ancora grandissimo Ochoa a respingere in tuffo. Il tiro al bersaglio prosegue tre minuti dopo: il portiere centroamericano stavolta è superlativo su Willian, arrivato al tiro dopo aver dribblato gli avversari come birilli. La girandola di cambi da ragione al selezionatore brasiliano: Fernandinho e Firmino subentrano a Paulinho e Coutinho, entrando entrambi nell’azione del raddoppio. Il mediano del City lancia in profondità il solito Neymar che entra in area e piazza un tiro-crosso sfiorato da Ochoa: la sfera arriva però sui piedi di Firmino che, da due passi, sigla il raddoppio ponendo di fatto fine alla contesa. Un Brasile fatto di corsa e piedi fini fa la voce grossa e vola ai quarti: le prossime avversarie sono già avvisate.

Tabellino:

Brasile-Messico 2-0

BRASILE (4-2-3-1): Alisson; Fagner, Thiago Silva, Miranda, Filipe Luis; Paulinho (dal 35′ st Fernardinho), Casemiro; Willian (dal 47′ st Marquinhos), Coutinho (dal 40′ st Firmino), Neymar; Gabriel Jesus. A disposizione: Geromel, R. Augusto, Marcelo, Danilo, Cassio, Fred, Taison, Ederson, D. Costa. Allenatore: Tite

MESSICO (4-3-3): Ochoa; Alvarez, Ayala (dall’11’ st Dos Santos), Salcedo, Gallardo; Herrera, R. Marquez (dal 1′ st Layun), Guardado; Lozano, Hernandez (dal 17′ st Jimenez), Carlos Vela. A disposizione: Corona, Gutiérrez, Dos Santos, Fabian, Talavera, Jesus C., Peralta, Aquiino, Moreno. Allenatore: Juan Carlos Osorio

Reti: al 6′ st Neymar, al 43′ st Firmino

Ammonizioni: Alvarez, Filipe Luiz, Herrera, Casemiro, Salcedo, Guardado

Giorgio Tosto

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