Salernitana – Nocerina / L’ennesimo esempio di come il calcio perda spesso quel rispetto delle regole che rende nobile lo sport

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Ultras contro la polizia

Facciamo il riassunto delle ultime notizie (non sportive) dai campi di calcio. Le tribune degli stadi di Roma, Milano, Torino (i nomi più eclatanti) sono state parzialmente chiuse per cori razzisti, antiregionalisti e simili. A Salerno, a seguito della inibizione alla trasferta per i tifosi della Nocerina di Nocera inferiore, gli ultras (si chiamano così!) hanno imposto all’allenatore e ai giocatori di fingere sostituzioni e infortuni (5 in 20 minuti) che hanno causato la sospensione della partita. In un altro campo, sempre gli ultras, hanno imposto ai giocatori di togliere la maglia. I feriti e i morti fanno parte di altri elenchi. Tutti questi casi configurano molteplici infrazioni al codice penale, è però del tutto evidente che questo costume non può essere sconfitto con la legislazione penale.
Qui ci sono drammatiche evidenze di mancanza di cultura e di civiltà che richiedono una straordinaria azione di rieducazione- o di educazione- civica. Senza offesa per nessuno, è evidente che le famiglie non hanno svolto bene il loro compito. La scuola sembra aver abbandonato da tempo l’idea di dover formare gli alunni ad essere cittadini, anche perchè le famiglie sembrano insofferenti a qualunque richiamo fatto ai loro rampolli. La classe polita e dirigente ci aggiunge il suo, con cattivi esempi e comportamenti censurabili. Tutti gli addetti ai lavori sostengono, tanto per fare un esempio, che le dirigenze delle società sportive tollerino il tifo più estremo fornendo agli ultras trattamenti privilegiati quali biglietti gratuiti e trasferte pagate. Inutile limitarsi a mettere qualche puntino su qualche i. Occorrono interventi drastici dove possibile senza ricadere nel pietismo, nel buonismo, nelle deroghe che annacquano qualunque serio provvedimento di controllo alle manifestazioni acute di violenza verbale e fisica. A questo si deve sovrapporre  una paziente e lunga opera di educazione che sarà sicuramente faticosa e impopolare (per gran parte degli insofferenti alle regole) ma è indispensabile. I vantaggi si estenderanno nel tempo a tutta la sfera del civile!

                                                                                                                 

                                                                                                                                                                                                            Annamaria Distefano