Il cielo è azzurro, anzi, azzurrissimo sul Roland Garros che ci piazza sul tetto del mondo: tre finali su quattro, una tennista in top ten e, dulcis in fundo, il nuovo numero 1 al mondo. Cosa volere di più su uno dei campi più belli al mondo?
Jannik sul tetto del mondo
Sapevamo che sarebbe arrivato il momento, contavamo i giorni, le ore, i minuti ormai. Certo, non è stato il modo migliore, forse non è stato il momento adeguato ma quanto è stato bello, quanto è stato emozionante… Il nostro Jannik è finalmente numero uno al mondo. Certo, lo era già per noi, ma adesso lo è per tutti. Adesso che dopo 9 mesi consecutivi, dopo 428 settimane complessive – un record assoluto – re Novak Djokovic, super Nole, ha dovuto cedere la sua corona a Sinner, è ufficiale per tutti che è lui il nuovo re del tennis.
Ed entra di diritto nella storia perché lui, Jannik Sinner, a soli 22 anni, diventa, per la prima volta nella storia del tennis azzurro, il tennista numero uno al mondo. L’altoatesino sale sull’Olimpo dove solo 28 prima di lui – da Ilie Nastase a Novak Djokovic – sono saliti e porta l’Italia alla vetta, una vetta in cui solo altre 13 nazioni prima della nostra sono salite. La notizia non è delle più liete per le circostanze, il nostro Jannik avrebbe preferito diventarci in campo numero uno, invece il sorpasso avviene per il ritiro di Djokovic. Ma va bene così, il suo, il nostro Jannik lo ha già dimostrato e, come se non bastasse, ha continuato a dimostrarlo anche dopo in una bellissima semifinale contro uno che numero uno ci è già stato e si è dovuto sudare, in ben 5 set, il passaggio alla finale parigina.
«È il sogno di ogni giocatore diventare n.1 del mondo, d’altra parte veder ritirarsi Novak è triste..
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