Sul sito del “Quotidiano nazionale” campeggia ancora in home page, nonostante la notizia della Santa Sede, la notizia
esclusiva, che ha fatto preoccupare (a dir poco) il mondo intero ieri mattina. A proposito del presunto tumore al cervello del Santo Padre Francesco gli acuti osservatori si sono detti come mai una “notiziona” del genere la lanciasse in apertura solo un giornale! C’è chi dice, è il caso del direttore de “La Stampa”, Mauro Calabresi, che la notizia andava data perché, sottolinea, “si tratta di un personaggio pubblico”. Per Ezio Mauro, direttore de “La Repubblica”, “se il direttore di una testata giornalistica è sicuro della notizia e delle verifiche effettuate, ha il dovere di pubblicarla”. E su quanto detto dai direttori Calabresi e Mauro nulla fa un piega. Qualche precisazione. Primo. Papa Francesco è sì un personaggio pubblico ma non è un personaggio qualunque. Secondo. Oggi come oggi, nel variegato mondo dell’informazione, non va ricercata solo la veridicità della fonte ma la credibilità dell’informatore. Viene proprio da dire, come irriverentemente ha fatto monsignor Angelo Becciu: che razza di “gazzarra” è mai questa! Dopo il fulmine a ciel sereno, istantanea è seguita la secca smentita del responsabile della sala stampa vaticana: “Posso confermare che il Papa gode di buona salute”. Padre Federico Lombardi ha poi precisato che “nessun medico giapponese è venuto in Vaticano a visitare al Papa e non vi sono stati esami. Confermo completamente la smentita dopo le verifiche con le fonti opportune, compreso il Santo Padre”. E se lo dice il Papa non credo ci sia altro da aggiungere. A meno ché qualcuno voglia fare il papalino…e non in un momento qualsiasi per la Chiesa. Chi ha orecchie da intendere intenda.
Domenico Strano