Il “grazie” della comunità diocesana a mons. Pio Vigo

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mons. Pio Vigo

Dopo nove anni di un prezioso e amorevole servizio pastorale reso alla comunità, Pio Vittorio Vigo, come annunciato al termine del solenne pontificale di Santa Venera, patrona di Acireale, lascerà tra breve il governo della diocesi al suo successore Mons. Antonino Raspanti. Abbiamo voluto ascoltare i rappresentanti dei movimenti e delle associazioni laicali diocesane per tracciare, attraverso un loro contributo, la figura e l’operato di un pastore attento e disponibile, nonché sentire le aspettative e raccogliere i suggerimenti per l’azione pastorale del nuovo vescovo. Secondo il parere di Antonino Salerno, presidente diocesano dall’Azione Cattolica Italiana: “ In questi anni di episcopato Mons. Pio Vittorio Vigo ha sempre creduto nell’operato dell’Azione Cattolica, ha seguito le nostre iniziative supportandoci e incoraggiandoci nel nostro cammino di fede e nell’impegno nella vita associativa. Inoltre da tre anni a questa parte, come ulteriore prova del suo supporto, Pio Vigo ci ha regalato un messaggio dedicato ai soci dell’A.C.I., molto apprezzato perché segno di come il vescovo ha davvero riconosciuto l’operato della nostra associazione e la sua valenza nell’ambito del contesto diocesano. Per il futuro speriamo che il nuovo vescovo comprenda in pieno l’importanza della laicità all’interno della Chiesa, un valore aggiunto necessario per garantire una vera partecipazione dei cattolici”. Dello stesso tenore è il parere di Marinella Sciuto, presidente del M.E.I.C. – Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale: “Pio Vittorio Vigo ha sempre dimostrato grande vicinanza. Ci ha accompagnati nel nostro percorso, supportando questo movimento che si occupa di problemi e tematiche particolari, legate spesso ad una dimensione interna al gruppo, ma che richiedono comunque impegno e attenzione. Sotto la guida del nuovo vescovo speriamo invece di aver modo di sviluppare una maggiore sinergia e collaborazione tra gli uffici della diocesi”.

Che in futuro si realizzi un consolidamento della collaborazione e dell’interscambio tra associazioni e uffici pastorali spera anche Amato Letterio, segretario diocesano del M.L.A.C. -Movimento Lavoratori di Azione Cattolica: ” Il nostro è un gruppo che sta crescendo. Con Pio Vigo abbiamo svolto i primi incontri, speriamo adesso di portare avanti le nostre attività su tutto il territorio diocesano”. Elisa Monsone e Rosario Di Re dell’A.G.E.S.C.I. hanno invece sottolineano l’importanza del mandato ecclesiastico riconosciuto alle guide scout e agli assistenti di ogni gruppo e la presenza del vescovo agli appuntamenti del movimento. Il rappresentante diocesano dell’ A.C.L.I. – Associazione Cristiana Lavoratori Italiani – Ignazio Pomona, pone invece l’accento sull’azione spirituale di Mons. Vigo: “Un pastore generoso e disponibile, punto di riferimento per i laici. Al suo successore l’augurio di gestire la diocesi con amorevole paternità”. Concorde sul valore del contributo reso come guida spirituale da Pio Vigo anche il presidente del C.S.I.- Centro Sportivo Italiano- Sebastiano Piro: “Le sue lettere pastorali sono traccia di un cammino di fede. La nostra associazione lo ringrazia e gli è grata anche per l’attenzione data alla Pastorale dello Sport e del Tempo Libero. A Mons. Raspanti va l’augurio di continuare questo itinerario di guida attenta e di impegno nell’amministrazione della diocesi e del consiglio pastorale diocesano”. “Si è caratterizzata per la sua bontà e disponibilità l’azione di Mons. Vigo nei confronti del Serra Club – continua Rosario Leonardi, presidente del movimento – Siamo contenti per la nomina di un nuovo giovane vescovo che possa continuare con slancio l’opera intrapresa dal suo predecessore”. Ed infine “ Mons. Raspanti è giovane e preparato – spiega Antonino Oliva, presidente della Società di San Vincenzo De Paoli – Speriamo che pur garantendo continuità all’episcopato di Mons. Vigo, contraddistintosi sempre per disponibilità e generosità, riesca, rapportandosi con il clero e i laici, ad offrire anche nuovi input alla comunità, elementi nuovi che segneranno la sua guida pastorale.”

 Monica Trovato