Serata di tango al Teatro Antico di Taormina il 16 agosto con «Maria de Buenos Aires», opera tango di Astor Piazzolla su libretto di Horacio Ferrer, nell’ambito del cartellone di Taormina Arte.
Dal romanticismo verdiano il cartellone trascorre dunque al teatro musicale del Novecento per approdare alla grande danza con le stelle del New York City Ballet (il 17) e al gran finale del Bellini Gala, recital operistico che (il 24) apre a Taormina la terza edizione del Bellini Opera Festival che si svolgerà poi a Catania. Maria De Buenos Aires è una grande allucinata, visionaria metafora della storia della città di Buenos Aires fondata nel 1536 e chiamata Ciudad del Espiritu Santo y Puerto Santa Maria del Buen Ayre. Qui sbarcarono migliaia di emigranti provenienti da vari paesi d’Europa che arricchirono con il loro lavoro e la loro cultura la nostra terra. A causa dell’ostilità creatasi con gli aborigeni delle tribù vicine, la città venne però abbandonata e fondata una seconda volta, nel 1580 e chiamata definitivamente Buenos Aires.
La prima rappresentazione di Maria De Buenos Aires è stata eseguita al Planet Theatre di Buenos Aires nel maggio del 1968. I personaggi sono Maria (e, dopo la sua morte, l’Ombra di Maria), un payador (cioè un cantante dell’omonimo genere poetico), vari membri del sobborgo di Buenos Aires, un folletto che fa da voce narrante, alcune marionette sotto il suo controllo, e degli psicanalisti. La musica usa il linguaggio del nuevo tango, a cui Piazzolla deve la sua notorietà. L’organico è composto da due cantanti e una voce recitante, e una orchestra da camera alquanto inusuale, che comprende una chitarra e un bandoneon o, al limite, una fisarmonica. Spesso all’esecuzione è stata associata anche l’esibizione di ballerini.
Prossimo appuntamento della sezione Musica&Danza di Taormina Arte, il 17 agosto al Teatro Antico con George Balanchine Gala e le stelle del “New York City Ballet”, una delle più apprezzate compagnie mondiali di ballo.
Giovanni Rinzivillo