Un tempo da dedicare al difficile compito di genitore. Un modo creativo per suscitare l’interesse della collettività genitoriale, in una rete relazione costruita con l’intento di gestire e ottimizzare il tempo e le energie da dedicare alla condivisione.
Si tratta di “Il tempo ritrovato”, un progetto inclusivo pensato per fornire alle famiglie gli strumenti educativi-informativi in merito alla gestione delle problematiche legate alla disabilità. Ne parliamo con la dottoressa Valentina Pulvirenti, assessore alla Pubblica Istruzione e vice sindaco di Acireale.
“Il tempo ritrovato”, un titolo emblematico. Genesi, significato e motivi di questa scelta?
Trova genesi dalla concezione di dedicare un progetto alle famiglie con figli disabili e/o normodotati per affrontare la vita quotidiana. Uno spazio per riappropriarsi del proprio tempo e arricchirsi di un aiuto e un supporto da professionisti, oltre a un confronto con altri genitori. Perciò è un tempo ritrovato per se stessi e per la propria esperienza esistenziale, attraverso un confronto che nei vari incontri diventa momento di riunione e di svago.
Come e quando nasce il progetto?
Il corso, oggi giunto alla terza edizione, è frutto della collaborazione tra l’assessorato alla Pubblica Istruzione, il Servizio di Psicologia Scolastica e le Cooperative sociali accreditate per il servizio Ascom per gli alunni con disabilità.
A chi è rivolto?
Il corso prevede una serie di incontri, rivolti a genitori, familiari e operatori del settore, che offrono opportunità di riflessione e aggiornamento sulla tematica.
A quali esigenze risponde?
Migliorare la qualità dell’ interazione educativa, le competenze interpersonali e le abilità comunicative in famiglia. Inoltre si intende offrire ai genitori la possibilità di ritrovare un tempo per se stessi e per sperimentare occasioni di mutuo aiuto.
Quali sono gli obiettivi?
Poter contare sul supporto di specialisti ed esperti. Il confronto con altri genitori che vivono situazioni simili. Spesso queste occasioni creano una condivisione che produce sollievo, conforto, consolazione e senso di appartenenza e producono un benessere che si riflette sull’ intero nucleo familiare.
Quale sono le Cooperative sociali aderenti e qual è il loro ruolo?
In un’ ottica di condivisione sono state messe in comune risorse, idee e competenze con l’obiettivo di promuovere cambiamenti culturali e relazionali nell’ ambito dei processi di inclusione scolastica. Le Cooperative A casa di Momo; Controvento; Orsa Maggiore; Kaire; Team; Aurora; Social Service; Autismo Oltre; Identità; Co.Ser.;Infomedia hanno offerto l’ausilio dei loro professionisti. Inoltre il Centro Servizi per il Volontariato Etneo ( CSVE) ha messo a disposizione i locali siti in via Aranci ad Acireale.
Quali fondi sono stati utilizzati?
Il Comune di Acireale non ha utilizzato fondi. Si è avvalso della collaborazione delle cooperative e dei loro esperti.
Il corso “Il tempo ritrovato, terza edizione, inizierà il 30 gennaio 2024 e si protrarrà fino al 4 giugno, nei locali del CSVE, in via Aranci, 16 Acireale .
Per informazioni consultare :
www.comune.acireale.ct.it oppure psi.istruzione@comune.acireale.ct.it
Per le iscrizioni compilare il modulo di adesione online:
https://forme.gle/qjvTA1nCsXZzKKWD6
Rita Vinciguerra