Immigrazione / Dalle Mauritius in Italia: il legame fra i due paesi

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Dalle Mauritius all’Italia, un’immigrazione da un paradiso tropicale alla volta delle nostre strade affollate. E’ la scelta di molti cittadini che dalle incantevoli Mauritius arrivano nel nostro Paese, in cerca di migliori possibilità per il futuro. Ma quali sono i motivi di un così elevato tasso di emigrazione dalle isole all’Italia? Vediamo di comprenderne le principali ragioni analizzando e la situazione del contesto mauriziano.

Immigrazione / Mauritius e Italia, il legame fra i due Paesi

La Repubblica di Mauritius è uno stato insulare dell’Africa; si trova nell’Oceano Indiano sud-occidentale 550 km a est del Madagascar. Oltre all’isola principale, comprende anche le isole Agalega, Cargados Carajos e Rodrigue. La popolazione è, secondo i dati registrati nel 2012, di 1.299.172 abitanti che ricoprono una superficie di 1.860 chilometri quadrati. Il Paese ha attraversato una lunga storia di colonialismo, principalmente da parte dell’Inghilterra e della Francia, rendendo inglese e francese le due lingue più diffuse. L’isola è da sempre una democrazia stabile, con elezioni libere e regolari, nel rispetto dei diritti umani, e attrae ingenti investimenti dall’estero. Possiede uno dei più alti PIL pro-capite di tutta l’Africa, “in competizione” con la Guinea Equatoriale.

La principale attività economica è fondata sull’agricoltura, basata sulla coltura e produzione di canna da zucchero. Circa il 60% del territorio coltivabile è impiegato in questa coltura. Le altre colture degne di nota sono quella del tè e della vaniglia. L’esportazione di queste materie costituisce il 25% delle entrate del Paese. La ricchezza è egualmente distribuita fra i cittadini, molto più di quanto non avvenga negli altri paesi africani. Ciò ha infatti influito positivamente sull’aumento delle aspettative di vita e la riduzione della mortalità infantile.

Immigrazione / Mauritius e Italia, il legame fra i due Paesi

Nonostante i dati raccolti finora, intorno alla metà degli anni 2000 si è verificata una crisi dei settori dello zucchero e del tessile. Questa ha inevitabilmente portato ad una emigrazione di manodopera non qualificata. Mentre il settore terziario in progressivo sviluppo (in particolare quello turistico) era costretto a fare sempre più ricorso a lavoratori stranieri specializzati. Una crisi non si verifica senza motivi profondi. La completa indipendenza da parte del Regno Unito ha sicuramente contributo a render incerta la situazione economica del Paese. Per fronteggiare questo problema, dal 2007 la politica e il governo mauriziano sono impegnate in un programma di migrazione circolare. In questo modo i propri cittadini acquisiscono competenze e specializzazioni, accumulano risparmi all’estero con la possibilità di ritornare in patria. Ciò favorisce lo sviluppo nel Paese.

L’Italia in questa operazione ha ricoperto un ruolo estremamente importante. Tra il 2012 e il 2013 è stato siglato un accordo fra i due Paesi. Si tratta di un accordo di lavoro tra la Repubblica Italiana e la Repubblica delle Mauritius siglato a Roma il 20 settembre 2012.  Lo scopo dell’accordo è quello di facilitare una gestione responsabile ed efficace dell’emigrazione – circolare di lavoratori mauriziani verso l’Italia. Il progetto non è unicamente italiano e per reliazzarlo è intervenuta la Commissione Europea. Questa ha partecipato come co-finanziatrice nel quadro del Programma tematico di cooperazione con i paesi terzi nel settore delle emigrazioni e dell’asilo. I principali partner sono il Ministero del Lavoro, delle Relazioni Industriali e dell’Occupazione (MLIRE) della Repubblica delle Mauritius e l’OIM – Organizzazione Internazionale per le Migrazioni – Missione delle Mauritius.

Immigrazione / Mauritius e Italia, il legame fra i due Paesi

Il principale obiettivo del progetto sta nella possibilità di instaurare una cooperazione fra Italia e Mauritius specialmente nel settore dell’emigrazione di lavoro. Questo, attraverso il rafforzamento delle competenze specifiche di gestione dell’emigrazione legale. Si vuole inoltre promuovere il concetto e il percorso di emigrazione circolare. Uno degli obiettivi è quello di prevenire la fuga di cervelli proprio attraverso l’uso della migrazione circolare.  Ciò su cui si mette l’accento è il rafforzamento del legame tra emigrazione e sviluppo.

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In questo caso, a beneficarne non sono solo coloro che emigrano. L’Italia, in questo modo, trattandosi di emigrazione legale, gode di maggiori entrate economiche. Chiunque venga a vivere avrà bisogno di un abitazione, beni di prima necessita, servizi. Con il finanziamento dell’Unione Europea, il Ministero del Lavoro ha consentito la formazione e il praticantato in aziende del nostro paese di molte decine di lavoratori qualificati e di quadri dell’Amministrazione mauriziana, nei settori dell’agricoltura, della pesca e del turismo.

Immigrazione / Mauritius e Italia, il legame fra i due Paesi

Vi sono molte testimonianze che possono raccontare come l’esperienza di chi emigra dalle isole Mauritius in Italia sia totalmente diversa rispetto ad altre esperienze. Moltissimi cittadini mauriuziani sono naturalizzati e hanno ottenuto la cittadinanza italiana. Sia per le prime che per le seconde generazioni. L’Italia e l’Europa si arricchiscono sempre più di culture diverse, a vantaggio soprattutto le nuove generazioni, che potranno confrontarsi con tanti e variegati vissuti.

Vittoria Grasso